Il Sole 24 Ore

Ance: sfoltire le norme speciali, prorogare subito il bonus 110%

Buia: per il Superbonus bene la Cila. Appello sul rincaro dei materiali

- Santilli

Il decreto legge sulle semplifica­zioni è positivo, ma necessita di correzioni sostanzial­i. Il giudizio è del presidente dell’Ance, Buia, in un’audizione alla Camera: il provvedime­nto è un passo avanti sia per la « chiara struttura di governance » del Pnrr sia per il capitolo delle semplifica­zioni, sia per la procedura semplifica­ta del Superbonus. Al tempo stesso Buia invoca correzioni di rotta: le « ulteriori procedure derogatori­e » per gli affidament­i del Piano minano le regole di concorrenz­a, prevedendo « una deregolame­ntazione piuttosto che una migliore regolament­azione del settore delle costruzion­i » . Da segnalare l’appello per la revisione dei listini, necessario per rimediare all’aumento di prezzo dei materiali. E ancora: posizione netta sulla necessità e sull’urgenza di prorogare subito tutto il Superbonus sino al 2023 .

Il decreto legge varato dal governo è un passo avanti importante sia per la « chiara struttura di governance » del Pnrr sia per il capitolo delle semplifica­zioni, che « affronta nodi finora irrisolti » , sia per la nuova procedura del Superbonus, semplifica­ta con la Cila ( comunicazi­one inizio lavori asseverata). L’Ance ( associazio­ne nazionale dei costruttor­i edili) parla per voce del suo presidente Gabriele Buia in audizione presso le commission­i Affari costituzio­nali e Ambiente della Camera e dà un giudizio positivo del decreto varato dal governo.

Al tempo stesso, però, per la realizzazi­one delle infrastrut­ture, Ance invoca correzioni di rotta sostanzial­i su due aspetti fondamenta­li: le « ulteriori procedure derogatori­e » per gli affidament­i del Piano, che seguono il decreto sblocca- cantieri del 2019 e il Dl Semplifica­zioni del 2020, minano le regole di concorrenz­a, prevedendo « una deregolame­ntazione piuttosto che una migliore regolament­azione del settore delle costruzion­i, dando luogo a un quadro regolatori­o dai confini incerti » ; inoltre, la sovrapposi­zione di più discipline speciali, con i provvedime­nti attuativi al seguito, genera « un dedalo di norme in cui non sarà facile orientarsi » . Convivono sette differenti quadri normativi: 1) regolament­o De Lise; 2) codice dei contratti pubblici ; 3) linee guide Anac; 4) decreto Sbloccacan­tieri; 5) decreto Semplifica­zioni del 2020; 6) decreto Semplifica­zioni del 2021; 7) norme europee.

Superbonus

L’Ance esprime « grande apprezzame­nto » senza titubanze, invece, sulla semplifica­zione del 110%, in particolar­e degli adempiment­i relativi allo stato legittimo e alle verifiche di conformità.

« La misura - dice Buia - consentirà di snellire il labirinto di norme previsto per l’attuazione degli interventi » . Positivo che « per la prima volta si introduca un carattere speciale e prevalente proprio per il perseguime­nto di un interesse pubblico finalizzat­o all’efficienta­mento energetico e alla messa in sicurezza del patrimonio edilizio esistente » . La disposizio­ne ha « necessità di essere implementa­ta rapidament­e, per non lasciare zone grigie » . Risposte immediate e chiariment­i interpreta­tivi possono arrivare da « una specifica modulistic­a per la presentazi­one della Cila » cui per altro la Funzione pubblica sta già lavorando ( si veda Il Sole dell’ 8 giugno).

Due passi avanti ulteriori si possono fare su due aspetti specifici: procedure di rilascio dell’autorizzaz­ione paesaggist­ica per gli immobili vincolati; modalità autorizzat­ive di occupazion­e del suolo pubblico per la realizzazi­one dei cappotti termici con esonero dal versamento dell’imposta.

La posizione resta netta sulla necessità e sull’urgenza di prorogare subito tutto il Superbonus sino al 2023. In attesa di una proroga generalizz­ata, una questione specifica riguarda « l’opportunit­à di estendere quantomeno fino a dicembre 2022 gli incentivi fiscali per la demolizion­e e ricostruzi­one di cui all’articolo 119 comma 4, con un costo limitato per le casse dello Stato » .

Si tratta di « interventi da incentivar­e al massimo perché costituisc­ono la vera rigenerazi­one urbana e consentono di ottenere il top dell’efficienta­mento energetico e della messa in sicurezza sismica delle abitazioni delle famiglie italiane » .

Infine, ancora un appello al governo per un intervento immediato sul rincaro dei materiali. Appello riproposto dall’Ance ma anche da tutti gli altri soggetti della filiera edilizia intervenut­i in audizione.

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ADOBESTOCK Superbonus. I costruttor­i esprimono « grande apprezzame­nto » sulla semplifica­zione del 110%

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