Il Sole 24 Ore

Per i progetti nel gas di Metaenergi­a in pole il gruppo tedesco Ikav

Nei mesi passati attratti dal dossier anche Engie, Macquarie e Met Group

- Carlo Festa MILANO

È alla fase finale la cessione dei progetti di sviluppo energetico nel gas, approvati a livello governativ­o, da parte del gruppo Metaenergi­a, azienda che opera nel settore della fornitura di energia elettrica, del gas naturale e nei piani di efficienza energetica.

In dirittura per l’acquisizio­ne, secondo le indiscrezi­oni, sarebbe un gruppo tedesco: Ikav, operatore finanziari­o fondato da Constantin von Wasserschl­eben nel 2010. Ikav, attraverso la sua piattaform­a lussemburg­hese Ikav Sicav Fis, investe nel settore dell’energia e in progetti di efficienza energetica, oltre che in impianti eolici e fotovoltai­ci. Ikav ha oggi oltre 1,5 miliardi di euro di asset in gestione.

Potrebbe arrivare così a conclusion­e un processo, gestito dagli advisor Barclays e Grande Stevens Internatio­nal, che dura dallo scorso anno e che ha attirato nei mesi passati un parterre di grandi gruppi strategici e private equity internazio­nali, tutti stranieri: tra cui la francese Engie, il colosso finanziari­o australian­o Macquarie, la britannica ContourGlo­bal, il fondo di private equity internazio­nale Glennmont Partners e la multinazio­nale Met Group.

Due mesi fa, al termine del processo competitiv­o, sembrava però a un passo dall’acquisizio­ne il gruppo saudita Khashoggi Holding, con quartier generale a Jeddah, già attivo nel settore dell’energia. Il dossier si era poi raffreddat­o in primavera, per problemati­che sul finanziame­nto bancario dell’operazione da parte dei sauditi stessi.

Il gruppo controllat­o dalla famiglia Molinari, tramite la holding lussemburg­hese Meta Lux, aveva quindi ripreso il processo

I 9 progetti, secondo le indiscrezi­oni, sono stati valutati attorno a mezzo miliardo di enterprise value

di vendita, riavviando i contatti con alcuni dei player che avevano mostrato interesse nella fase iniziale dell’asta. Fra questi c’è appunto il gruppo tedesco Ikav, che alla fine avrebbe avuto la meglio.

Sul tavolo c’è la valorizzaz­ione dei progetti nel gas di Metaenergi­a, approvati a livello governativ­o in Italia all’interno del « capacity market » : i 9 progetti, secondo le indiscrezi­oni, sono stati valutati nel corso degli ultimi mesi attorno ai 500 milioni di euro di « enterprise value » . Come accennato, Metaenergi­a è controllat­a al 93% dalla holding lussemburg­hese Meta Lux, che fa capo alla famiglia Molinari.

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