Il Sole 24 Ore

Cin- Tirrenia e Moby, presentate le proposte di concordato definitive

Ora il tribunale di Milano deciderà anche sulla base delle relazioni degli advisor

- Carlo Festa MILANO

Cin- Tirrenia e Moby vanno ai tempi supplement­ari sul concordato. Sono state depositate, nelle ultime ore, le proposte definitive di concordato e l’attestazio­ne del consulente Riccardo Ranalli per Cin e anche per Moby. Lo studio Gianni Origoni ha agito come consulente legale.

Ora il tribunale di Milano, presieduto da Alida Paluchowsk­i, deciderà sull’ammissione dei due concordati preventivi, mentre la Procura continua a tenere sotto stretto esame la situazione, in attesa di capire quali saranno i prossimi passaggi. A fine maggio c’era stata la richiesta di fallimento per Cin, poi congelata, da parte del pm Roberto Fontana.

L’esame sarà ora complesso. Per cercare di ottenere il via libera dal Tribunale di Milano è stata fatta un’operazione- verità sulla gestione tra il 2015 e il 2020: una « voluntary disclosure » della compagnia della famiglia Onorato, un caso giuridico unico in Italia con l’obiettivo di « blindare » il concordato rispetto al rischio di revoca per atti censurabil­i e a danno dei creditori.

L’operazione- verità sulla compagnia della famiglia Onorato è stata effettuata grazie alle due relazioni dello studio Chiaruttin­i, a seguito del mandato conferito dallo stesso Ranalli. Le due relazioni fotografan­o 5 anni di gestione e il travaso di risorse da Cin a Moby. Cin nel 20162019 ha messo a servizio di Moby buona parte delle risorse prodotte dalla sua gestione caratteris­tica, per un importo ben maggiore rispetto a quanto ricevuto e pari a 165 milioni, di cui 95 milioni come dividendi e riserve di patrimonio netto, e 70 milioni come saldo netto del rapporto di credito- debito infragrupp­o.

Nel frattempo, c’è da segnalare che J- Invest Spa - assistita dai legali Francesco Bordiga e Giuseppe Xerri - ha formulato un’autonoma istanza per la dichiarazi­one di insolvenza

Nel frattempo, J- Invest ha formulato un’autonoma istanza per la dichiarazi­one di insolvenza

nei confronti di Cin nel contesto del procedimen­to prefallime­ntare in corso davanti al Tribunale di Milano e congelato fino a quando pende il procedimen­to di concordato preventivo. La domanda è stata formulata da J- Invest in qualità di creditrice diretta di Cin, risultando pure la stessa J- Invest mandataria del veicolo di cartolariz­zazione Npl Securitisa­tion Italy Spv Srl, esposto pure per circa 46,1 milioni verso Tirrenia in amministra­zione straordina­ria. Nel contesto della suddetta procedura, J- Invest ha altresì chiesto « che venga dichiarata inammissib­ile la domanda di concordato presentata da Cin, ritenendol­a meramente strumental­e » .

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