Il Sole 24 Ore

Crediti in F24: compensazi­oni in crescita di 1,2 miliardi

Fondo perduto automatico con bonifico o tax credit per 2 milioni di partite Iva

- Marco Mobili Giovanni Parente

Il recupero dei versamenti sospesi e degli acconti rinviati dalla fine di novembre 2020 porta con sé anche un effetto traino sull’utilizzo dei crediti in F24. Nei primi quattro mesi dell’anno le compensazi­oni di imposte dirette ed indirette sono cresciute complessiv­amente di quasi 1,2 miliardi (+ 17,8%). L’aggiorname­nto arriva dal bollettino sulle entrate tributarie e contributi­ve diffuso ieri dal Mef. È chiaro che il confronto è operato sul primo quadrimest­re 2020 su cui hanno influito molti rinvii di versamenti a marzo e aprile per il lockdown. Ma la crescita appare particolar­mente sostenuta in particolar modo sul versante delle compensazi­oni dirette, che sono aumentate di ben 806 milioni (+ 39,3%) forse anche sulla spinta dei tax credit istituiti per fronteggia­re l’emergenza Covid e che ora imprese e profession­isti beneficiar­i stanno iniziando a “spendere” per abbattere in tutto o in parte il conto finale negli F24.

Tra i tax credit utilizzabi­li c’è anche quello per chi ( una minoranza) ha scelto questa formula all’atto della richiesta del fondo perduto del decreto Sostegni- 1 ( Dl 41/ 2021). Una scelta che caratteriz­zerà anche il riconoscim­ento automatico del contributo del decreto Sostegni- bis ( Dl 73/ 2021) e che complessiv­amente riguarda 2 milioni di partite Iva tra ditte, autonomi, profession­isti, società ed enti non commercial­i ( si veda anche quanto già anticipato sul Sole 24 Ore di ieri). In sostanza chi ha scelto all’atto della domanda telematica il bonifico diretto ora lo riceverà in questa formula mentre chi ha optato per il credito d’imposta si troverà il nuovo importo da spendere sul suo cassetto fiscale per utilizzarl­o poi in compensazi­one a partire dai prossimi appuntamen­ti di versamento.

Tornando, però, ai dati delle entrate , oltre alla dinamica delle compensazi­oni, va segnalata complessiv­amente una crescita di quasi 8,9 miliardi (+ 4,4%) rispetto a gennaio- aprile 2020 generata dalla variazione positiva delle entrate tributarie (+ 7,7 miliardi) e della crescita, in termini di cassa, delle entrate contributi­ve (+ 1,2 miliardi corrispond­enti a un aumento dell1,6%).

Resta negativo l’andamento degli incassi da accertamen­to e controllo nel quadrimest­re (- 728 milioni con un calo del 23,7%), su cui incide l’ulteriore sospension­e dei versamenti delle cartelle. Versamenti da recuperare entro il 2 agosto ma su cui il Parlamento punta a un ulteriore rinvio in conversion­e del Sostegni- bis.

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