Nexi, fusione con Nets e nuove operazioni
Firmato l’atto per integrare il gruppo danese: in vista ulteriori acquisizioni Fusione operativa da luglio, entro fine anno attesa anche l’integrazione di Sia
Dopo l’annuncio di novembre, Nexi ha sottoscritto l’atto di fusione con la danese Nets. Nasce così la PayTech leader in Europa con 2,9 miliardi di ricavi. Il nuovo gruppo inoltre - rileva una nota - è pronto a ulteriori opportunità di crescita.
Sta prendendo concretamente forma il leader europeo del fintech, che nascerà dall’unione tra l’italiana Nexi, la danese Nets e l’altro leader tricolore, Sia. Il nascente gruppo, secondo i rumors, starebbe già guardando a ulteriori acquisizioni di aziende fintech di piccole- medie dimensioni in Europa. Il palcoscenico continentale diventa infatti il nuovo contesto in cui si muoverà la realtà aggregata e sul tavolo ci sarebbe già una lista di possibili prede.
Dopo l’annuncio del 15 novembre 2020, Nexi ha così sottoscritto l’atto di fusione con la scandinava Nets, operazione che ha visto come advisor Hsbc, Centerview e Bofa Merrill Lynch. Il nuovo gruppo sarà la paytech leader in Europa e con uno spazio di mercato che si allarga fino a diventare quattro volte più grande di quello italiano. La fusione consentirà a Nexi di coprire i mercati europei più attraenti, in forte crescita e ancora sotto- penetrati. Nexi e Nets assieme saranno inoltre ben posizionate per cogliere ulteriori opportunità di crescita organica e inorganica.
Sul fronte della governance, al closing, l’amministratore delegato di Nexi, Paolo Bertoluzzo, assumerà il ruolo di group Ceo. A propria volta il ceo di Nets, Bo Nilsson, diventerà presidente di Nets e membro non esecutivo del consiglio di amministrazione di Nexi. L’attuale cfo di Nets, Klaus Pedersen, assumerà il ruolo di ceo di Nets riportando a Paolo Bertoluzzo. Stefan Goetz, partner di Hellman & Friedman ( uno dei soci tra i private equity assieme a Bain Capital, Advent e Clessidra) e attuale presidente di Nets, entrerà anch’egli nel consiglio del gruppo come consigliere non esecutivo. Quanto ai tempi, si prevede che la fusione sarà efficace a far data dal primo luglio 2021, « in funzione dell’avvenuto ottenimento di tutte le approvazioni regolamentari richieste e a valle della pubblicazione del prospetto informativo necessario per l’ammissione alle negoziazioni su Mta delle azioni Nexi, da emettere per effetto della fusione, che resta comunque soggetta alla previa approvazione della Consob » .
« La fusione con Nets è una tappa fondamentale nel nostro viaggio per creare la paytech leader in Europa con scala, portata e capacità maggiori a beneficio di tutti i nostri clienti » spiega il Ceo di Nexi, Paolo Bertoluzzo, commentando la firma dell’atto di fusione tra le due società. L’obiettivo, continua, è « far leva su una forte presenza sia nelle aree geografiche europee più digitalizzate sia in quelle con maggiore potenzialità d’espansione, cambiando il modo in cui le persone pagano e le aziende incassano, attraverso l’offerta di soluzioni e servizi più innovative e affidabili » . Il percorso comune con Nets « ci porta a evolvere da società leader dei pagamenti nei rispettivi Paesi verso una paytech leader in Europa facendo leva sulla fiducia e la credibilità guadagnate a livello locale, in Italia, in Germania, in tutti i paesi nordici e nelle altre realtà europee dove siamo già presenti » . Infine, sottolinea Bertoluzzo, « attendiamo con grande entusiasmo di accogliere entro l’anno Sia: riunire figure professionali altamente competenti in un’azienda realmente paneuropea sarà il fattore determinante che ci permetterà di offrire un miglior servizio ai nostri clienti sia attuali sia futuri, alimentando al contempo il percorso d’innovazione » .
Gli obiettivi saranno sostenuti dalle dimensioni di un mercato con maggiori possibilità di ulteriore penetrazione e dalle dinamiche favorevoli del settore, come l’accelerazione del passaggio ai pagamenti digitali in tutta Europa e l’aumento di una domanda evoluta per un player in grado di coprire tutte le aree dei pagamenti digitali.
Il prossimo passaggio sarà l’unione di Nexi ( che ieri in Borsa a Piazza Affari ha chiuso in rialzo dell’ 1,5%) e Nets con Sia, leader nei servizi tecnologici e nelle infrastrutture di pagamento, da completarsi a fine settembre: ulteriore aggregazione che ha visto alla regia Cassa Depositi e Prestiti, che diventerà il nuovo socio di riferimento del leader fintech davanti ai private equity.
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