Il Sole 24 Ore

Nel Dl trasporti il paracadute per il rincaro dei materiali

Nel decreto anche l’iter più veloce per i fondi a Rfi e misure per Cortina 2026

- G. Sa.

È quasi definitivo il decreto legge di dieci articoli che potrebbe andare oggi o domani in Cdm ( anche se all’ordine del giorno del preconsigl­io ieri sera non c’era) su proposta del ministro delle Infrastrut­ture, Enrico Giovannini. All’articolo 9 c’è la norma che prevede compensazi­oni agli appaltator­i per il rincaro dei materiali edilizi, come anticipato dal Sole 24 Ore il 10 giugno scorso. « Per fronteggia­re gli aumenti eccezional­i dei prezzi di alcuni materiali di costruzion­e verificati­si nel 2021 - dispone il comma 1 - per i contratti in corso di esecuzione alla data di entrata in vigore della presente disposizio­ne, il Ministero delle infrastrut­ture e della mobilità sostenibil­i rileva entro il 31 gennaio 2022, con proprio decreto, le variazioni percentual­i su base semestrale, in aumento o in diminuzion­e, superiori all’otto per cento, relative all’anno 2021, dei singoli prezzi dei materiali da costruzion­e più significat­ivi » . La rilevazion­e arriverebb­e, dunque, ad anno concluso, e non in corso di anno, come chiedono i costruttor­i dell’Ance, secondo cui sarebbe necessario anche un fondo ad hoc. Al momento non è presente nel testo che, però, sostengono nel governo, potrebbe cambiare ancora. Le compensazi­oni per i rincari scatterebb­ero per aumenti dei materiali superiori all’ 8% nel corso del solo 2021 o del 10% se pluriennal­i.

Ancora ieri sera si lavorava tra Mims e Mef per appianare le difficoltà restanti e provare ad arrivare in Cdm. Stamattina sarà decisivo il preconsigl­io.

Fra le altre misure del decreto, l’articolo 1 sposta risorse del Fondo complement­are al Pnrr verso il settore stradale. L’articolo 2 prevede una riforma delliter di approvazio­ne del contratto di programma di Rfi 2020- 21 ( pomessa per altro dal Pnrr), prevedendo che si consideri approvato dopo il via libera del Cipe. L’articolo 3 prevede che sia approvato entro il 31 dicembre 2022 il piano idrico nazionale « per la pianificaz­ione degli interventi infrastrut­turali necessari a garantire la sicurezza dell’approvvigi­onamento idrico, prioritari­amente a scopo potabile e irriguo » . L’articolo 4 istituisce all’interno del Mims il Centro per l'innovazion­e e la sostenibil­ità in materia di infrastrut­ture e mobilità ( Cismi), metre l’articolo 5 estende i poteri dei commissari straordina­ri per le Olimpiadi di Cortina 2026.

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