Antiriciclaggio, Raggi pronta a candidare Roma come sede dell’Autorità Ue
La sede della nuova Autorità per l’antiriclaggio che sta predisponendo la Commissione europea entra nel vivo della compagna elettorale per l’elezione del nuovo sindaco della Capitale. Il primo cittadino uscente, Virginia Raggi, è pronta a chiedere ufficialmente che la sede dell’Authority sia portata a Roma.
La questione era stata sollevata la scorsa settimana dai vertici dell’Abi, i quali avevano segnalato come l’Italia sia sottorappresentata in termini di sedi istituzionali europee rispetto ad altri paesi della Ue, a partire da Francia e Germania. Un intervento arrivato dopo che i vertici dell’associazione bancaria tedesca avevano sollecitato un intervento per portare quella sede a Francoforte. Il giorno dopo l’appello del presidente Abi, Antonio Patuelli, e del dg Giovanni Sabatini, un altro candidato per la carica di primo cittadino di Roma aveva colto la palla al balzo. L’ex ministro dell’Economia nonchè ex presidente della Commissione Econ del Parlamento Ue, Roberto Gualtieri, aveva subito proposto di portare nella Capitale la sede dell’Authority ma anche del Meccanismo Unico di coordinamento delle Unità di informazione finanziaria. « In questi anni l’Italia è stata in prima fila nel sostenere un rafforzamento della legislazione europea antiriciclaggio e costituisce un’eccellenza riconosciuta da tutti in questo settore, anche per la straordinaria professionalità della Guardia di Finanza e delle Unità di informazione finanziaria ( Uif) presso la Banca d’Italia » , aveva osservato.