Un polo di cloud e cybersecurity, il club Gcc compra Arturai
Il club deal acquisisce il 70% della società portoghese con clienti in 100 Paesi Arturai opera su piattaforma del leader mondiale Akamai Piani di sviluppo in 5 anni
Un investimento importante perché porta in Italia competenze sviluppate all’estero in due settori, quello del cloud e quello della cybersecurity, al centro delle dinamiche di sviluppo del digitale, a livello mondiale.
Growth Club Capital ( Gcc), società di investimento costituita da diversi imprenditori e manager di primo livello nel mercato italiano ed internazionale, ha chiuso una operazione di investimento in Arturai Group, gruppo con headquarter a Porto e 4 branches, fra cui quella italiana, attivo in Europa nella fornitura di servizi globali di cloud e web security basati, peraltro, sulla piattaforma Akamai, leader globale di Content Delivery Services che gestisce oltre il 40% del traffico web mondiale.
Il “salotto buono” di investitori che ha dato vita al club deal Gcc – di cui fanno parte personaggi come Fulvio Conti, Federico Ghizzoni, Gerardo Braggiotti, Nino Lo Bianco, Paolo Bassetti, Roberto Nicastro e l’ultimo entrato Guido Maria Brera, solo per citarne alcuni – ha chiuso così la sua seconda operazione dopo che a fine 2019 è entrato in aumento di capitale nella società hi- tech MiaPlatform, condividendo con il management un piano di sviluppo di medio- lungo termine.
Quello in Arturai Group rappresenta tuttavia un investimento che segna già un salto di qualità. Innanzitutto perché in questo caso la società newco Albatross – lo schema previsto da Gcc prevede investimenti fatti attraverso società che si creano di volta in volta e cui possono partecipare, tutti o in parte, gli investitori del club deal – diventerà il nuovo azionista di maggioranza avendone acquisito il 70 per cento. In secondo luogo la società ha un peso specifico non più da startup: 18 anni di vita; un fatturato di oltre 22 milioni euro e circa 7 milioni di Ebitda; un tasso di crescita medio annuo del fatturato del 30% e del 50% per la marginalità; sedi in Italia, Portogallo, Uk e Svizzera e clienti in oltre 100 Paesi. Per quasi tutti questi clienti – in gran parte leader di settore come Carnival o nei settori luxury, sports, travel, e- commerce ed enti pubblici – Arturai svolge un’attività su scala globale, gestendone la cybersecurity e le performance sul web.
« Ci siamo trovati al cospetto di una realtà – spiega al Sole 24 Ore Luigi Pugliese, founder e managing partner di Gcc – con prospettive di sviluppo notevoli, ma anche un business già molto solido, in cui un grande valore aggiunto è garantito dall’essere partner di un leader mondiale come Akamai » . È chiaro, aggiunge Pugliese, che ora per Gcc un’opportunità strategica può arrivare anche « dalle sinergie con l’altro nostro investimento in Mia Platform: società tutta italiana, nata a Milano, entrata nelle classifiche del Sole 24 Ore e Ft fra le società leader di crescita puntando sul concetto di Digital Integration Hub.
L’attuale founder e ceo di Arturai Group manterrà una partecipazione nella società con una quota pari al 30%, proseguendo peraltro nella gestione operativa e affiancandosi nei board delle 4 società del gruppo a Luigi Pugliese. « In Gcc – afferma Josè Dias, fondatore e ceo di Arturai Group – abbiamo visto il partner ideale per accelerare il nostro percorso di crescita internazionale. Grazie all’ingresso di Gcc estenderemo la nostra presenza diretta in molti Paesi europei in cui serviamo clienti da diversi anni con l’obiettivo di triplicare il nostro business nei prossimi 5 anni » .