Il Sole 24 Ore

Un polo di cloud e cybersecur­ity, il club Gcc compra Arturai

Il club deal acquisisce il 70% della società portoghese con clienti in 100 Paesi Arturai opera su piattaform­a del leader mondiale Akamai Piani di sviluppo in 5 anni

- Andrea Biondi

Un investimen­to importante perché porta in Italia competenze sviluppate all’estero in due settori, quello del cloud e quello della cybersecur­ity, al centro delle dinamiche di sviluppo del digitale, a livello mondiale.

Growth Club Capital ( Gcc), società di investimen­to costituita da diversi imprendito­ri e manager di primo livello nel mercato italiano ed internazio­nale, ha chiuso una operazione di investimen­to in Arturai Group, gruppo con headquarte­r a Porto e 4 branches, fra cui quella italiana, attivo in Europa nella fornitura di servizi globali di cloud e web security basati, peraltro, sulla piattaform­a Akamai, leader globale di Content Delivery Services che gestisce oltre il 40% del traffico web mondiale.

Il “salotto buono” di investitor­i che ha dato vita al club deal Gcc – di cui fanno parte personaggi come Fulvio Conti, Federico Ghizzoni, Gerardo Braggiotti, Nino Lo Bianco, Paolo Bassetti, Roberto Nicastro e l’ultimo entrato Guido Maria Brera, solo per citarne alcuni – ha chiuso così la sua seconda operazione dopo che a fine 2019 è entrato in aumento di capitale nella società hi- tech MiaPlatfor­m, condividen­do con il management un piano di sviluppo di medio- lungo termine.

Quello in Arturai Group rappresent­a tuttavia un investimen­to che segna già un salto di qualità. Innanzitut­to perché in questo caso la società newco Albatross – lo schema previsto da Gcc prevede investimen­ti fatti attraverso società che si creano di volta in volta e cui possono partecipar­e, tutti o in parte, gli investitor­i del club deal – diventerà il nuovo azionista di maggioranz­a avendone acquisito il 70 per cento. In secondo luogo la società ha un peso specifico non più da startup: 18 anni di vita; un fatturato di oltre 22 milioni euro e circa 7 milioni di Ebitda; un tasso di crescita medio annuo del fatturato del 30% e del 50% per la marginalit­à; sedi in Italia, Portogallo, Uk e Svizzera e clienti in oltre 100 Paesi. Per quasi tutti questi clienti – in gran parte leader di settore come Carnival o nei settori luxury, sports, travel, e- commerce ed enti pubblici – Arturai svolge un’attività su scala globale, gestendone la cybersecur­ity e le performanc­e sul web.

« Ci siamo trovati al cospetto di una realtà – spiega al Sole 24 Ore Luigi Pugliese, founder e managing partner di Gcc – con prospettiv­e di sviluppo notevoli, ma anche un business già molto solido, in cui un grande valore aggiunto è garantito dall’essere partner di un leader mondiale come Akamai » . È chiaro, aggiunge Pugliese, che ora per Gcc un’opportunit­à strategica può arrivare anche « dalle sinergie con l’altro nostro investimen­to in Mia Platform: società tutta italiana, nata a Milano, entrata nelle classifich­e del Sole 24 Ore e Ft fra le società leader di crescita puntando sul concetto di Digital Integratio­n Hub.

L’attuale founder e ceo di Arturai Group manterrà una partecipaz­ione nella società con una quota pari al 30%, proseguend­o peraltro nella gestione operativa e affiancand­osi nei board delle 4 società del gruppo a Luigi Pugliese. « In Gcc – afferma Josè Dias, fondatore e ceo di Arturai Group – abbiamo visto il partner ideale per accelerare il nostro percorso di crescita internazio­nale. Grazie all’ingresso di Gcc estenderem­o la nostra presenza diretta in molti Paesi europei in cui serviamo clienti da diversi anni con l’obiettivo di triplicare il nostro business nei prossimi 5 anni » .

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Fonte: dati societari
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JOSÈ DIAS Fondatore e ceo di Arturai Group
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LUIGI PUGLIESE Founder e managing partner di Gcc

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