Più estero per Sol: tre acquisizioni in Germania e Repubblica Ceca
Crescita per linee esterne: da inizio anno per il gruppo a segno cinque operazioni Fumagalli Romario: « Non abbiamo preclusioni nel proseguire gli acquisti »
Il gruppo Sol consolida il percorso di crescita per linee esterne nello scenario post pandemico con tre nuove operazioni, due in Germania e una in Repubblica Ceca, portando così a cinque le acquisizioni da inizio anno.
Con gli ultimi investimenti, in particolare, il gruppo, atttivo nel settore dei gas tecnici, industriali e medicinali, rafforza il peso del mercato tedesco nei conti: con 650 dipendenti e un fatturato consolidato di oltre 120 milioni ( su un totale di oltre 973 milioni nel 2020) è il secondo paese per importanza dopo l’Italia. La prima operazione del lotto riguarda alcune attività ( asset e database dei clienti) relative al mercato medicale in Baviera, rilevate da Sol Deutschland, con un incremento atteso del fatturato di circa 400mila euro annui. Sempre in Germania, ma nell’assistenza domiciliare, Vivicare holding ha acquistato una casa di cura per anziani con 40 posti letto e un fatturato di 1,7 milioni. « Si tratta di una struttura che, secondo quanto previsto dalla legge tedesca, ci consentirà di fornire assistenza respiratoria con ossigeno in alternativa all’assistenza domiciliare - spiega Aldo Fumagalli Romario, presidente e amministratore delegato del gruppo Sol -. È un modello che, con il Recovery plan e il ridisegno della sanità pubblica, potrebbe avere successo anche in Italia » . La terza operazione permette infine a Sol il debutto in Repubblica Ceca: Airsol, controllata da Sol spa, ha rilevato il 100% di Oxytechnic spol, con sede a Praga, attiva nelll’assistenza respiratoria domiciliare con un fatturato di circa 350mila euro. « Le dimensioni sono piccole - spiega Fumagalli Romario -, ma si tratta del primo passo per potere avere un’operatività anche su questo mercato » .
D’altra parte Sol, che a fine 2020 ha collocato sul mercato Usa un bond da 70 milioni, è già reduce da un « big deal » , il più grande della sua storia: a inizio anno ha annunciato l’acquisizione del 99,78% di Air liquide Hellas, per un fatturato di 20 milioni. A febbraio, inoltre, ha incrementato dal 50% all’ 85% la partecipazione nell’indiana SicgilSol, ribattezzata Sol India Pl, fornitore di gas tecnici per ospedali e gruppi industriali con con un fatturato di circa 8 milioni.
Per il futuro « non abbiamo preclusioni nel proseguire il percorso m& a » spiega Fumagalli Romario. Nel primo trimestre il gruppo ha registrato ricavi in crescita del 13%, sostenuti soprattutto dalla divisione gas tecnici, mentre l’assistenza domiciliare, a causa dei lockdown, ha rallentato (+ 2,2%). « Nei mesi successivi - spiega il presidente - i segnali positivi della prima frazione sono stati confermati, confidiamo nella ripresa per dare spinta a entrambe le divisioni » .
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