Esserre Pharma, la PMI italiana che punta all’espansione sul mercato nutraceutico
L’azienda fonda il suo successo su integratori a base di bergamotto ed estratti mediterranei, mirando a una globalizzazione più green e sostenibile
Ideata nel laboratorio di una farmacia calabrese e fondata nel 2013 a Roma, Esserre Pharma è un’azienda in continua crescita, che reclama a gran voce il proprio spazio nel settore della nutraceutica. Il progetto nasce dalla visione di Amedeo Squillace, CEO e fondatore, che sin dall’inizio ha voluto dare un’impronta di italianità e sostenibilità ai prodotti, perseguendo al contempo i migliori standard farmaceutici.
Integratori a base di estratti mediterranei, dunque, per diffondere la cultura della prevenzione e della salute. Tanto che in azienda è stato coniato anche un nuovo termine per defi nire il proprio lavoro: Nutrac- Etico ® . « Rappresenta il nostro modello di business » spiega Squillace « perché per noi l’etica e il rigore scientifi - co sono fondamentali in tutte le fasi di ricerca, sviluppo e distribuzione dei prodotti. La nostra responsabilità è in primis verso la salute del consumatore, ma è anche verso l’ambiente » . Esserre Pharma mira, infatti, a diventare un punto di riferimento nel mondo della nutrizione, con l’ambizioso obiettivo di contribuire alla realizzazione di una società sana in un pianeta sano. Lo sguardo, a detta del CEO, è sempre rivolto alle generazioni future: « Malattie croniche, malnutrizione e cambiamenti climatici sono le maggiori sfi de che dobbiamo affrontare. Nostro compito è lasciare un mondo migliore di quello che abbiamo trovato, per questo abbiamo deciso di perseguire una strategia ESG ( Environmental, Social and Governance) a lungo termine » .
Oggi l’azienda ha rapporti commerciali in oltre 15 Paesi UE e APAC e un fatturato di 2,5 milioni di euro. Nel primo trimestre 2021 è cresciuta del 57% rispetto allo stesso periodo del 2020. Entro dicembre punta raddoppiare l’ammontare dei ricavi annui. I Paesi con un giro d’affari maggiore, oltre all’Italia, sono Belgio e Germania.
Tutto inizia da un frutto, il bergamotto, i cui principi attivi permettono di modulare i livelli di colesterolo, trigliceridi e glicemia. Lo studio delle molecole del Citrus bergamia è stato originariamente al centro di una ricerca dell’Università della Calabria, per poi approdare nei laboratori di Esserre e diventare protagonista di una nuova linea di integratori. Dalla riduzione degli sprechi in fi liera di produzione, alla formulazione di un innovativo processo estrattivo, applicato poi anche ad altri vegetali per lo sviluppo di nutraceutici evidence- based. Una strategia che il fondatore di Esserre defi nisce di “integrazione verticale”. « Siamo coinvolti in ogni fase di produzione » sottolinea Squillace « siamo noi a dare l’input ai produttori per la realizzazione della materia prima, a partire dalla coltivazione stessa. Coordiniamo tutte le fasi del processo, passando dalla lavorazione in laboratorio fi no ad arrivare al cliente fi nale » . Una catena che attraversa l’Italia dal Nord al Sud, contando in particolare sulle risorse del Mezzogiorno: gli stabilimenti di produzione si trovano in provincia di Varese, ma fornitori e centri di ricerca sono localizzati in Calabria, Sicilia e Puglia. Un raro esempio di collaborazione ed eccellenza nella valorizzazione del nostro territorio, con elevati standard di qualità, che coinvolge una rete di oltre 15 centri partner. Per Esserre Pharma, “mediterraneità” è la parola chiave.
« Benché i nostri progetti mirino all’espansione su scala globale, l’azienda manterrà sempre il proprio cuore italiano » afferma Squillace. « Avere i fornitori in Italia ci permette di abbattere le barriere della distanza e avere un controllo diretto di tutte le fasi di produzione. Riusciamo così ad allinearci ai cambiamenti delle abitudini del consumatore, sempre più attento alla provenienza di ciò che acquista, e sfruttare estratti naturali con caratteristiche uniche, da piante che crescono solo grazie al nostro clima. Questo approccio ci permette inoltre di accelerare tutte le fasi di sviluppo, fornendo ai nostri partner gli integratori più effi caci. Siamo tra i primi, nel settore parafarmaceutico, a puntare realmente sul valore del Made in Italy » .
I prodotti sviluppati da Esserre Pharma si avvalgono di studi clinici e brevetti europei, e agiscono in quattro aree principali: microbiota, benessere psicofi sico, infi ammazione e cardio- metabolico. Lo scopo è far rientrare i valori borderline e gestire i fattori di rischio per prevenire o ritardare l’insorgere di patologie e, di conseguenza, il ricorso a terapie farmacologiche.
Un obiettivo che acquista ancora più rilevanza se si pensa che, da una recentissima ricerca di McKinsey& Company, è risultato come la dimensione del benessere sia sempre più rilevante per i consumatori. Sui 7.500 intervistati, infatti, il 79% ha affermato che il proprio equilibrio psico- fi sico è importante, mentre il 42% lo considera una priorità imprescindibile, dimostrando una crescita di interesse sostanziale rispetto ai 2- 3 anni precedenti.
Dopo il ristagno dovuto alla pandemia nel 2020, oggi si stima un valore globale del mercato di oltre 1,2 trilioni di euro ( di cui il 70% riconducibili a prodotti e il 30% a servizi), con una crescita annua che si attesta tra il 5 e il 10%.
Ma non solo: la visione del benessere da parte del consumatore è in continua evoluzione. Fitness, digital health device, mindfulness e prodotti di bellezza, ma anche alimentazione e qualità del sonno diventano fattori cruciali. Tanto che oltre un terzo dei consumatori dichiara di aver intenzione di aumentare le spese per la nutrizione nei prossimi anni e la metà di loro desidererebbe poter accedere a un maggior numero di prodotti e servizi per dormire meglio.
Il Covid- 19, in particolare, ha avuto un forte impatto sulla consapevolezza delle persone della propria salute e del proprio sistema immunitario. Ma come sottolinea l’Organizzazione mondiale della sanità, ha causato anche stress psicologico con effetti a lungo termine, che si ripercuote sulla qualità della vita. Un fattore da non sottovalutare, dato che si stima che nel 2030 la depressione sarà una delle principali cause di malattia mondiale. Un mercato che, di fatto, offre ampi margini di crescita agli attori del settore, tra cui in primis le aziende che si occupano di nutraceutica. L’industria deve infatti confrontarsi con l’opportunità e la sfi da di fornire aiuto al consumatore contro ansia e mancanza di sonno, favorendo una migliore salute mentale e un’alimentazione più equilibrata.
Esserre Pharma ha quindi sviluppato una linea di prodotti per il benessere psicofi sico ( che agiscono su stress, sonno e umore), per offrire agli specialisti della nutrizione gli strumenti necessari a sostenere i pazienti durante il proprio percorso educativo e rieducativo. Un supporto quotidiano che nell’ultimo anno si è ulteriormente intensifi cato, grazie alla digitalizzazione perseguita dall’azienda come coping strategy, una strategia adattiva per far fronte al distanziamento sociale imposto dalla pandemia. Ciò ha portato alla creazione di un portale di approfondimento scientifi co, decine di eventi virtuali con professionisti del settore e un team di esperti per sostenere l’attività dei nutrizionisti, i Nutra Advisor. Nel complesso, nei primi mesi del 2021, l’attività di informazione scientifi ca dell’azienda è cresciuta del 75%.
Ma Esserre non si ferma qui. « Abbiamo creato l’Open Research Nutraceutical Network ( ORNN), una rete di ricerca in collaborazione con Università ed enti pubblici e privati, che ci permette di approfondire la conoscenza dei nostri nutraceutici, dall’analisi chimica alla farmacocinetica, dal meccanismo d’azione agli effetti salutistici sull’uomo » racconta Costanza Riccioni, direttore scientifi co Esserre Pharma. « Nei prossimi mesi, attraverso il nostro network, saremo focalizzati sulla ricerca preclinica e clinica in aree caratterizzate da un forte bisogno di ottimizzazione della salute, come l’immuno- nutrizione. Puntiamo a soddisfare le esigenze dei consumatori, con l’inserimento tempestivo di nuovi prodotti sul mercato e continuando ad ampliare sia il nostro knowhow sia la squadra » .
Un processo che comprenderà anche una sempre maggiore attenzione all’ambiente, indispensabile per una crescita consapevole. « Per noi la sostenibilità non è solo un trend, ma un approccio concreto al business. Già oggi estraiamo polifenoli e principi attivi dai prodotti di scarto dell’industria agrumaria e nel sud Italia lavoriamo a nuovi prodotti puntando proprio in questa direzione. Altri progetti mirano al recupero degli scarti della produzione di olio di oliva. Vogliamo anche implementare nuove metodologie nei processi dei nostri fornitori: l’obiettivo è creare una forte connessione digitale con la produzione tramite tecnologie IoT ( Internet of Things), così da poter monitorare in qualsiasi momento la lavorazione di prodotto e sottoprodotti, studiando come riutilizzare tutti i materiali di scarto della fi liera produttiva » .