Via al green pass: ecco come ottenerlo Bufera su Curevac, titolo a picco (- 45%)
Copertura solo del 47% secondo primi risultati Il titolo cede il 48% in Borsa
Arriva con la firma del premier Draghi l’atteso green pass, il via libera per viaggi ed eventi: ecco le procedure per ottenerlo. Sul mix di vaccini, intanto, l’Ema lascia carta bianca agli Stati ma contro le varianti Covid raccomanda di accorciare la pausa tra due dosi di AstraZeneca. Scoppia il caso Curevac: il vaccino delude le aspettative con una efficacia al 47%. Il titolo crolla in Borsa.
La corsa per il potenziamento della produzione di vaccini contro il Covid in Germania ha subìto una battuta d’arresto: il vaccino CureVac basato su mRNA non modificato, prodotto a Tubinga in Baden- Württemberg da una società posseduta al 16% dal governo federale, ha deluso le aspettative con una efficacia, al 47% in base al risultato di uno studio preliminare pubblicato mercoledì sera. Un dato decisamente basso rispetto al 95% di BioNTech e Moderna. Le analisi e i test continueranno per qualche altra settimana ma secondo una stima di Handelsblatt nella migliore delle ipotesi difficilmente l’efficacia finale potrà superare il 70 per cento.
Il flop sull’efficacia di CureVac, entrato in questa corsa pandemica contro il tempo con quattro mesi di ritardo rispetto alla concorrenza, sarebbe collegato alle mutazioni che sono aumentate proprio quando i test sono iniziati lo scorso dicembre. Il risultato sarebbe stato compromesso dall’esistenza di “13 varianti e 29 ceppi”: « Noi in realtà combattiamo un altro virus » , si è difeso Franz Werner Haas, il ceo della casa farmaceutica di Tubinga, crollata in borsa in un solo giorno del 45% da 82,71 euro a 40,40.
I casi analizzati da CureVac sono stati finora 134, su un campione di 40.000 volontari ( 1/ 4 in Europa
La Ue ha prenotato una prima tranche di da 225 milioni di dosi e una seconda da 180 milioni.
e ¾ in America Latina): a questi si aggiungeranno altri 80 casi, per chiudere gli studi entro due, tre settimane. Resta da chiarire nell’analisi preliminare, il peso della quota iniettata con placebo e la ripartizione dell’efficacia per età dei vaccinati: non è escluso che questo vaccino, se dovesse ottenere il via libera dell’EMA ( l’autorità ha detto ieri che il vaccino è ancora sotto revisione, lasciando tutte le porte aperte), potrebbe essere circoscritto ad alcune fasce di età, per esempio sotto i 60 anni. L’utilizzo dei vaccini è basato sull’analisi degli svantaggi e dei vantaggi e non esiste un obiettivo puntuale sull’efficacia: non è escluso che CureVac possa essere efficace come vaccino di richiamo.
Il risultato deludente dell’efficacia di CureVac non dovrebbe avere un impatto sulla campagna di vaccinazioni in Germania e in Europa, assicurano le autorità governative. La Germania ha come obiettivo l’offerta di una vaccinazione all’intera popolazione entro fine settembre, che resta confermata.
L’Unione Europea ha prenotato una prima tranche di CureVac da 225 milioni di dosi e una seconda tranche da 180 milioni.
Il governo federale, che ha investito 300 milioni in CureVac nel 2020, intende mantenere la sua partecipazione nella casa farmaceutica. Anche Bayer ha confermato che continuerà a collaborare con CureVac: uno sviluppo possibile è l’avvio della produzione di un diverso vaccino CureVac con mRNA modificato, sul modello di BioNTech.