Ema apre al mix di vaccini Pressing sulle mascherine
L’agenzia Ue sui medicinali: « Occorre restare vigili, il livello di prove è basso »
« Occorre restare vigili » sul mix dei vaccini. Lo ha detto ieri Marco Cavaleri di Ema, l’agenzia europea per i medicinali. Quello di AstraZeneca « è stato approvato nell’Ue sulla base della somministrazione di due dosi e perciò in principio, in base alle informazioni sul prodotto - sottolinea Cavaleri - è da somministrare una seconda dose in un intervallo tra quattro e dodici settimane » .
Uno Stato, certo, può decidere se « fare un mix con un vaccino MRna » per una serie di ragioni. « Sulla base delle prove che abbiamo questo non è problematico. Ma il livello di prove è basso » . Ema per ora resta prudente anche su Curevac, il vaccino anti- Covid a mRna del laboratorio tedesco che ha mostrato solo il 47% di efficacia e quindi non soddisfa i criteri statistici di successo richiesti dall’Organizzazione mondiale della Sanità, previsti al di sopra del 50%. Con l’Italia che aveva opzionato oltre 30 milioni di dosi per il 2020 - l’intera Ue 405 milioni - e ora dorà rimodulare il piano vaccinale.
Crescono intanto le sollecitazioni politiche per togliere l’obbligo delle mascherine all’aperto. Matteo Salvini ( Lega) ha detto di averlo chiesto al presidente del Consiglio Mario Draghi. « Togliere la mascherina all’aperto a partire da questa estate è l’obiettivo del governo, ed è vicino » aggiunge il titolare degli Esteri Luigi Di Maio. Ma Massimo Galli ( ospedale Sacco di Milano) raccomanda « di continuare a usarla soprattutto nei luoghi affollati, fragili e non vaccinati in particolare » . Osserva il responsabile del Lavoro Andrea Orlando: « Non decidiamo nè io nè Salvini, saranno i dati a consentire di superare l’emergenza. E non mi risulta per ora un provvedimento » .