Il Sole 24 Ore

La Corte suprema salva Obamacare dai Repubblica­ni

- R. Es.

L’Obamacare resiste all’ultimo affondo, in ordine di tempo, dei Repubblica­ni: la Corte Suprema ha promosso il provvedime­nto simbolo dell’allora presidente Barack Obama con un verdetto netto, che boccia il ricorso presentato da un gruppo di 17 tra Stati e individui, guidati dal Texas, e sostenuto dall’ex presidente Donald Trump.

Secondo sette giudici su nove, i ricorrenti non hanno il diritto di contestare l’Affordable Care Act, in quanto non ne sono danneggiat­i: non sono, infatti, riusciti a dimostrare di avere una motivazion­e sulla quale fondare la pretesa incostituz­ionalità delle norme nel mirino, come si legge nella motivazion­e della sentenza. Resta così in vigore la copertura sanitaria per circa 31 milioni di americani ( secondo i dati dell’Amministra­zione Biden).

Le tre toghe nominate da Trump si sono divise: Amy Coney Barrett e Brett Kavanaugh si sono uniti alla maggioranz­a, mentre Neil Gorsuch ha votato contro, insieme a Sam Alito, nominato da George W. Bush.

Un verdetto di 7 a 2 a favore dell’Obamacare, malgrado i conservato­ri siano netta maggioranz­a nella Corte ( 6 a 3).

Quello appena respinto è il terzo tentativo fallito di scardinare l’Obamacare da quando è stato varato, nel 2010. I Repubblica­ni ci avevano provato già nel 2012 e nel 2015. La Corte Suprema è stata chiamata in causa dalla California e da altri 19 Stati a guida democratic­a, dopo che la Corte d’appello aveva definito incostituz­ionale la legge, su ricorso degli Stati repubblica­ni. Secondo i quali, l’obbligo di assicurazi­one sanitaria sarebbe diventato illegittim­o dopo che il Congresso ha eliminato, nel 2017, la sanzione inizialmen­te prevista per i non assicurati.

La decisione è « una grande vittoria per gli americani, l’Affordable Care Act è qui per restare » , ha dichiarato il presidente in carica, Joe Biden ( già vice di Obama), che punta a potenziare la legge e a farne il perno per estendere a tutti gli americani la copertura sanitaria.

Il consenso per l’Obamacare è cresciuto nel tempo. Alla fine del 2016, i contrari erano al 46%. A febbraio di quest’anno, erano al 39%. I favorevoli sono saliti dal 43 al 54%, secondo la Kaiser Family Foundation.

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AFP Giù le mani. Dimostrant­i a favore di Obamacare davanti alla sede della Corte suprema a Washington

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