Charme, polo della diagnostica con i laboratori di Bianalisi
Rilevata la maggioranza della società di analisi cliniche ad alta tecnologia Il fondo Charme IV al via con una dotazione iniziale di 500 milioni
Alla vigilia del suo 18esimo compleanno ( è nata nel luglio 2003) Charme capital partners, Sgr attiva in operazioni di private equity internazionali fondata da Luca e Matteo Cordero di Montezemolo, si fa due regali. Il primo è il lancio, annunciato ieri, del suo quarto fondo d’investimento:
Charme IV, con una dotazione iniziale di 500 milioni ( che a tendere diventeranno 800), interamente riservato agli investitori del fondo Charme III. Il secondo è la prima operazione condotta da Charme IV: l’acquisizione della quota di maggioranza di Bianalisi, società brianzola leader nel comparto della diagnostica e delle analisi cliniche ad alta e altissima tecnologia.
L’ammontare dell’investimento complessivo, in un’operazione anticipata da Il Sole 24 Ore il 21 maggio, non è stato comunicato. Ma il peso specifico della società è di tutto rispetto se è vero che già nel febbraio del 2021 si era parlato di un interesse concreto manifestato da altri fondi di venture capital nei suoi confronti.
Bianalisi, assista dalla banca d’affari Rothschild nell’operazione con Charme capital partners, ha un fatturato che si aggira intorno ai 100 milioni, i dipendenti, tra personale amministrativo, tecnico, organizzativo e gestionale sono circa 700, mentre lo staff medico di cui la società si avvale si compone di 800 specialisti in tutta Italia.
La società è stata fondata nel 1968, ha la propria sede centrale a Carate Brianza, ed è stata acquisita nel 2000 dall’imprenditore- biologo Giuliano Caslini che dal 2008 a oggi ha acquisito 75 aziende ( 20 delle quali negli ultimi due anni) in un piano finalizzato a posizionare Bianalisi fra i primari operatori nel settore healthcare in Italia.
Bianalisi, da laboratorio di analisi regionale di media grandezza con bacino d’utenza locale, si è trasformato nel corso degli anni in un vero e proprio hub, presente in 9 regioni italiane, con 250 punti prelievo, 16 milioni di esami l’anno e 5.500 accessi al giorno.
« L’operazione – sottolinea Matteo Montezemolo – si caratterizza per la totale continuità imprenditoriale con il progetto di Caslini. La strategia di crescita dei prossimi anni sarà infatti basata sul proseguimento del piano di consolidamento del settore in Italia, unitamente all’ulteriore ampliamento dei servizi attualmente offerti ( anche attraverso l’adozione di soluzioni all’avanguardia nella medicina preventiva e nella telemedicina) e all’ulteriore espansione nei servizi corporate, di outsourcing e assicurativi » . « A questo proposito – precisa Caslini – Sono già iniziati e si concluderanno alla fine del 2021 i lavori di costruzione di un grande laboratorio ( oltre 3mila metri quadrati a Verano Brianza) che si propone di essere il laboratorio di riferimento in Italia » .
Caslini continuerà a ricoprire il ruolo di presidente ed amministratore delegato « al fine di garantire piena continuità imprenditoriale e di gestione. Una strategia, quella dell’affiancamento della proprietà e della condivisione dei progetti e delle culture aziendali delle società partner, che contraddistingue da sempre le modalità d’azione di Charme.
Charme – insiste Matteo Montezemolo – contribuirà al piano di sviluppo di Bianalisi grazie alla sua consolidata esperienza nel supportare la crescita di aziende di eccellenza in partnership con i rispettivi fondatori » .
La presenza di Charme Capital Partners nel settore della diagnostica non è nuova: risale al 2016 l’acquisizione della spagnola Igenomix, società specializzata nella diagnostica genetica, un’operazione cui si era affiancato con una quota di minoranza anche Graham Snudden, cofondatore di BlueGenome, spin off dell’Università di Cambridge.
Nel 2020 poi è stata la volta di un’altra società iberica la Veritas intercontinentale, anche questa specializzata nella diagnostica genetica riproduttiva e nel sequenziamento del genoma.