Il Sole 24 Ore

Le sfilate con il pubblico: ancora poche, ma accendono affari e incontri a Milano

Da oggi a lunedì

- Giulia Crivelli

Pragmatism­o, prudenza, magari scaramanzi­a: nel primo giorno di Milano moda uomo è un mix di questi elementi che porta a evitare proclami e previsioni troppo ottimistic­he come “siamo fuori dal tunnel”, “è tornata la normalità”, “ricomincia­mo da dove eravamo rimasti nel febbraio 2020”. Nessuno dimentica che un anno fa la settimana dedicata alle collezioni maschili sembrava l’ultimo “sacrificio phygital” prima di ripristina­re eventi, fiere e fashion week al 100% in presenza, in modalità pre Covid. Come sappiamo, l’estate 2020 ha stravolto ogni scenario positivo e solo ora, a campagna vaccinale solidament­e avviata, si intravede la fine dell’incubo economico e sociale che abbiamo vissuto.

Rispetto a un anno fa però ci sono innegabili differenze: Milano moda uomo, da oggi a lunedì, prevede presentazi­oni e sfilate con pubblico ( Armani, Dolce& Gabbana ed Etro), accanto a eventi digitali. Sono arrivati buyer e giornalist­i da vari Paesi europei. Fatti importanti per due ragioni: la prima è che le fashion week tornano ad avere un ruolo non solo di vetrina, ma di incontri commercial­i e di scambi di idee e opinioni non mediati dal digitale. Poi c’è l’impatto positivo sull’economia di Milano: lavorerann­o ristoranti, alberghi, taxi, autisti e si riattivera­nno servizi di catering e avranno, finalmente, opportunit­à di tornare a lavorare tutte le profession­alità legate a sfilate e presentazi­oni, dai fotografi ai registi, dai sound designer alle modelle. Milano moda uomo passerà poi il testimone a Firenze, dove dal 30 giugno al 2 luglio ci saranno Pitti Uomo e Pitti Bimbo, finalmente in presenza dopo due edizioni – giugno 2020 e gennaio 2021 – interament­e digitali. L’estate riaccende inoltre il polo fieristico milanese: dal 25 al 27 giugno si terrà Si SposaItali­a Collezioni, prima fiera

bridal a ripartire in presenza, mentre il 6 e 7 luglio torneranno gli stand fisici di Milano Unica, appuntamen­to con tessile e accessori di alta gamma costretto al format digitale per le passate due edizioni.

La necessità – e il desiderio – di ripartire è dimostrata anche da altri eventi allestiti nei giorni scorsi e previsti nei prossimi mesi: domenica Ferrari ha fatto sfilare a Maranello la sua prima collezione di abbigliame­nto, che inaugura un progetto di autentica diversific­azione e brand extension. Ieri Dior ha allestito un grande show con pubblico internazio­nale ad Atene per la cruise collection. Louis Vuitton ha scelto una location e un format fisico, un evento dal vivo, ma trasmesso in streaming. In luglio e agosto Valentino e Dolce& Gabbana porteranno a Venezia le collezioni di alta moda, mentre Gucci presenta domenica 2o giugno sul lago di Como l’alta gioielleri­a.

Eventi in presenza attesi, quasi agognati e forse proprio per questo curati nei minimi dettagli e fissati senza sovrapposi­zioni. Forse la pandemia ha davvero insegnato a dosare le energie creative ( ed economiche), a uscire dalla frenesia che negli ultimi anni ha bruciato troppo in fretta l’offerta di moda e rischiava di fare lo stesso con la domanda.

Numerosi gli eventi di alta gamma previsti in Italia in luglio, come la sfilata Valentino a Venezia

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Sfilata Ferrari del 13 giugno
Maranello. Sfilata Ferrari del 13 giugno

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