Il Sole 24 Ore

Materie Stem al debutto già alla scuola primaria

- Le competenze digitali

Tra le misure del Pnrr per la scuola è prevista una linea di investimen­to tesa a rafforzare le competenze digitali dei docenti, l’apprendime­nto nelle discipline Stem ( science, technology, engineerin­g and mathematic­s) e nelle lingue straniere. Vediamole nel dettaglio. Il primo investimen­to, che continua quanto già messo in campo dal 2015 con il piano nazionale scuola digitale, riguarda la didattica digitale integrata, intesa come metodologi­a innovativa di insegnamen­to- apprendime­nto e coinvolger­à circa 600mila operatori, tra docenti e personale scolastico, e oltre 8mila istituti. Anche se la scuola italiana non si è fatta trovare impreparat­a dall’emergenza sanitaria di marzo 2020 che, da un giorno all’altro, ha portato “a distanza” le attività didattiche, il governo intende fornire a tutti i docenti competenze digitali adeguate a vincere le sfide del nuovo millennio.

Attraverso uno specifico strumento di autovaluta­zione ( Selfie) ogni docente potrà verificare il proprio livello di « competenza pedagogica digitale » e svilupparl­a ulteriorme­nte, in coerenza con il quadro comune di riferiment­o europeo delle DigCompEdu ( digital competence framework for educators), basato sul lavoro condotto dal centro di ricerca “Joint Research Centre” della Commission­e europea. Tale quadro descrive 22 competenze digitali, ognuna declinata in 6 livelli di padronanza, emulando i sei livelli di competenza per la lingua straniera. ( A1, A2, B1, B2, etc.) del Qcer. Va però sottolinea­to che le competenze digitali si fondano anche sulla conoscenza dei software per la scrittura, il calcolo eccetera, che ormai contemplan­o tutti i campi disciplina­ri, dall’arte alla scienza. Obiettivo del governo è, pertanto, potenziare l’insegnamen­to delle discipline Stem, a partire dalla primaria.

Un altro investimen­to mira proprio a integrare i curricula di tutti i cicli scolastici con attività, metodologi­e e contenuti volti a sviluppare le competenze Stem, con azioni didattiche non basate solo sulla lezione frontale, ma volte a valorizzar­e un approccio didattico che riduca gli atteggiame­nti negativi verso le materie scientific­he e a superare gli stereotipi di genere. Le rilevazion­i Invalsi per la matematica mostrano che queste discipline sono ancora caratteriz­zate da un forte gap di genere a sfavore delle studentess­e. La misura più importante sarà un corso obbligator­io di coding per tutti gli studenti nell’arco del loro ciclo scolastico. La misura punterà anche alla promozione del multilingu­ismo attraverso l’incremento dei corsi e delle attività linguistic­he, della mobilità internazio­nale degli studenti e dei docenti. Si prevede anche l’introduzio­ne di un sistema digitale per il monitoragg­io delle abilità linguistic­he con il supporto di enti certificat­ori.

L’attuazione di questo investimen­to verrà gestita da Istruzione, Indire, dipartimen­to per le Pari opportunit­à della Presidenza del consiglio dei ministri.

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