Cellnex, ok dell’Antitrust all’acquisto da Hutchison
L'Autorità dà il via libera con prescrizioni per il deal sulle torri italiane
L’Antitrust italiano ha dato il suo ok al passaggio a Cellnex delle torri di trasmissione italiane di Ck Hutchison: la conglomerata di Hong Kong che nel Paese controlla Wind Tre.
A comunicarlo è stata la stessa Cellnex ieri, ricordando come l’operazione, che ha avuto il via libera dell’Agcm, rientri nel deal più ampio che risale a novembre 2020 e che prevede che Cellnex porti a casa 24.600 siti di Ck Hutchison in Austria, Danimarca, Irlanda, Italia, Svezia e Regno Unito. L’operazione è basata su un esborso cash di 8,6 miliardi e di 1,4 miliardi corrisposti in azioni. Le parti hanno dato l’ok anche a un contratto di servizio di 15 anni più 15 per l’utilizzo delle torri e il deal contempla anche la realizzazione da parte di Cellnex di ulteriori 5.250 nuovi siti nei prossimi otto anni con un investimento di 1,4 miliardi. Alla fine, il colosso asiatico diventerà socio al 5% del colosso spagnolo delle torri che a valle dell’ultimo aumento di capitale da 7 miliardi di euro – quarto dopo i due aumenti effettuati nel 2019 ( rispettivamente per 1,2 e 2,5 miliardi di euro) e uno nel 2020 ( per 4 miliardi di euro) – ha visto la Edizione della famiglia Be
L’operazione totale prevede un esborso cash di 8,6 miliardi e 1,4 miliardi corrisposti in azioni
netton perdere lo scettro di primo azionista andato a Gic, fondo sovrano di Singapore, con un 9,5% davanti all’ 8,5% della holding di Ponzano Veneto.
In Italia, ricorda Cellnex in una nota, Ck Hutchison gestisce « circa 9.100 siti di telecomunicazioni dell’operatore mobile Wind Tre » . In questo quadro, « secondo i termini dell’autorizzazione ricevuta dall’Autorità garante della concorrenza italiana, Cellnex dovrà mettere a disposizione degli operatori di Fwa ( Fixed wireless access) e dei “nuovi” operatori ( quelli autorizzati a gestire una rete di telecomunicazioni mobili negli ultimi 5 anni) un determinato numero di siti nei comuni di meno di 35.000 abitanti, stabilendo alcune misure accessorie per permettere l'accesso ad esse » . L’operazione italiana sarà chiusa ufficialmente nelle prossime settimane. All’appello per concludere i passaggi nei sei Paesi interessati dal deal Cellnex- Ck Hutchison manca così « solo la chiusura dell’accordo con il Regno Unito previsto per il primo semestre del 2022 » .
La società delle torri leader in Europa – « con un portafoglio di più di 129.000 siti, 75.000 circa già operativi e i restanti in corso di acquisizione o attuazione previsti sino al 2030 » come dichiarato nella sua nota – ieri ha inoltre annunciato che presenterà una richiesta all'Antitrust portoghese riguardante l'acquisizione di 223 siti e 464 Das e Small Cells della divisione torri dell'operatore mobile portoghese Meo. L'accordo consentirà di ampliare la cooperazione tra Cellnex Portogallo e Meo. Le due società lavorano congiuntamente dal gennaio 2020, in occasione dell’acquisto da parte di Cellnex di Omtel e dei suoi 3mila siti. L'operazione prevede un investimento di 209 milioni. Cellnex Portogallo ha una dote di circa 5.100 siti tlc.