E ora nel mirino c’è la Terra dei fuochi: il progetto pilota parte a Caivano
Una prova sul campo per dimostrare concretamente come può funzionare il cruscotto messo a punto da Agea nell’ambito del progetto Criminal focus area. Ed è stato scelto il comune di Caivano in provincia di Napoli che è stato scelto come caso studio per essere questo territorio nel cuore della Terra dei fuochi. Un fronte, questo, che sarà “indagato” grazie agli strumenti messi a punto da Agea e in particolare le foto. Se ne parlerà martedì prossimo nei locali del Comune campano ed è già evidente che le immagini dall’alto potranno dare un quadro dettagliato di quanto è avvenuto e sta avvenendo da quelle parti con lo smaltimento sconsiderato e illegale di rifiuti pericolosi. « Con il commissario all’emergenza Terra dei fuochi – dice Enzo Falco, sindaco del comune campano – abbiamo subito colto le potenzialità di questo progetto che ci può dare notizie e informazioni molto importanti » . Da questo presupposto è nato il progetto pilota che può contribuire a capire meglio le dinamiche criminali che hanno trasformato questo pezzo del territorio in una fabbrica di veleni. « C’è la possibilità di integrare le informazioni per vedere l’evoluzione del fenomeno sia ai fini del contrasto sia ai fini della prevenzione - dice ancora il primo cittadino di Caivano – e credo che possa poi essere utile e necessario utilizzare questo sistema in tutti i comuni interessati dal problema » .