Tgr, piano editoriale in Cda Governatori in manovra
Nel gioco di spallate fra l’ad Rai Carlo Fuortes e il sindacato interno dei giornalisti, si avvicinano momenti che promettono scintille. Il primo sarà oggi quando, al posto della consueta lettura del comunicato da parte del conduttore di turno dei Tg regionali, farà il suo esordio il “videomessaggio” sindacale. Una piccola grande scossa in una liturgia di comunicato e replica aziendale per catturare l’attenzione e far passare meglio il messaggio di protesta, qui legato al no alla decisione, sancita dal Cda con 4 voti a favore su 7, di cancellare le edizioni notturne della Tgr. Risparmi di 6 milioni inevitabili , è la linea di Viale Mazzini. Misura di facciata invece di affrontare i veri sprechi è la replica dell’Usigrai. E non aiuta a rasserenare quanto accaduto nella Provincia autonoma di Bolzano, dove l’edizione notturna è rimasta in vita ( alle 22.30: lo stesso rimedio suggerito erga omnes dall’Usigrai). Qui, ha ricordato il sindacato, « la programmazione non si cambia senza il preventivo accordo dell'autorità locale » . Il governatore del Veneto Luca Zaia ( ma non è il solo) non ha così mancato di farsi sentire ( a favore delle edizioni notturne per tutti). Tutto questo mentre giovedì approda in Cda il piano editoriale del direttore della Tgr Alessandro Casarin. Nessun voto è previsto nel board. Ma da lì si passa ai voti nelle redazioni ( con esito abbastanza scontato in questo bailamme). La procedura prevede poi, in caso di bocciatura, una ripresentazione, rivista, entro 15 giorni. In caso di niet? Ognuno per la sua strada? Continuando a darsi grandi spallate.
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