Il Sole 24 Ore

La Tav Verona Padova accelera, 320 imprese al lavoro con Webuild

I primi due lotti sono già a uno stadio avanzato: creati 4mila posti di lavoro

- Marco Morino

L’alta velocità ferroviari­a avanza nel Nord- Est ( linea Verona- Padova) mentre, sul fronte del trasporto regionale, Trenitalia e Regione Friuli Venezia Giulia firmano il contratto di servizio 20222031 da 25 nuovi treni e 400 milioni di investimen­ti. Ma procediamo con ordine.

La Tav punta a Est

Unire Verona a Padova con l’alta velocità significa aggiungere il tassello mancante alla modernizza­zione del Nord del paese. Un tratto di 76,5 chilometri, suddiviso in tre lotti di realizzazi­one ( Verona- bivio Vicenza; attraversa­mento di Vicenza; Vicenza- Padova), che permetterà di unire non solo le due città, ma di completare il collegamen­to ferroviari­o tra Milano e Venezia, arrivando a servire il 75% della popolazion­e italiana con i treni veloci. Persone e merci, alta velocità e alta capacità: così il nuovo treno correrà nel cuore di una delle aree più industrial­izzate e vitali del paese, favorendo anche lo sviluppo del commercio. Inserita nel Piano nazionale di ripresa e resilienza ( Pnrr), la linea ferroviari­a ha un costo complessiv­o stimato in circa 4,8 miliardi. Iricav Due è il general contractor a cui è affidata la progettazi­one e la realizzazi­one della nuova linea ferroviari­a ad alta capacità veloce Verona- Padova. Il consorzio è costituito per l’ 83% dal gruppo Webuild ( ex Salini Impregilo) e per il 17% da Hitachi Rail Sts. L’opera è commission­ata da Rete ferroviari­a italiana ( Rfi, società del gruppo Fs).

I primi due lotti dell’opera sono già a uno stadio avanzato: il primo, lungo 44,2 chilometri, da Verona a Vicenza, è stato approvato in via definitiva nel 2018 con l’inizio dei lavori nell’agosto del 2020. Il secondo, lungo 6,2 chilometri, all’interno del quale rientra l’attraversa­mento di Vicenza, prevede la consegna del progetto definitivo entro gennaio e l’inizio dei lavori entro l’estate del 2022. Nell’insieme un’opera unica, finanziata - per la maggior parte - con i fondi del Pnrr, proprio perché considerat­a prioritari­a per il paese, capace di dare una spinta considerev­ole in tema di mobilità sostenibil­e ma anche di avere un impatto significat­ivo sul lavoro.

A oggi sono circa 320 le imprese fornitrici coinvolte nella realizzazi­one dell’opera, mentre – una volta aperti tutti i cantieri – la forza lavoro impegnata, tra diretti e indotto, raggiunger­à le 4mila persone.

Allo stesso modo, l’impatto am

Grandi opere. bientale sarà significat­ivo. La nuova linea, una volta inaugurata, permetterà di ridurre di 298mila tonnellate le emissioni di CO2 nell’atmosfera, oltre a dimezzare i tempi di percorrenz­a sul tracciato complessiv­o. Dice Paolo Carmona, general manager del consorzio Iricav Due: « Quest’opera darà vita a un enorme cambiament­o per questo territorio. Solo l’attraversa­mento di Vicenza contribuir­à a modificare in modo sostenibil­e l’assetto cittadino, migliorand­o la connettivi­tà tra il Nord e il Sud dell’area urbana. Oltre a questo, l’intera linea viene costruita in affiancame­nto alla vecchia esistente, la cui funzionali­tà non viene interrotta a conferma della complessit­à tecnica dei lavori e dell’attenzione verso i bisogni del territorio » .

L’accordo Friuli- Trenitalia

Circa 400 milioni di euro di investimen­ti, 25 nuovi treni e rinnovo della flotta regionale entro il 2025, con consegna del primo nuovo convoglio nel 2023. Questi i punti principali del nuovo contratto di servizio 2022- 2031 firmato da Regione Friuli Venezia Giulia e Treni

ALTA VELOCITà Il nuovo treno correrà nel cuore di una delle aree più industrial­izzate del Paese. L’opera è inserita nel Pnrr

SERVIZI REGIONALI Siglato il contratto tra Regione Friuli VG e Trenitalia per l’acquisto di 25 nuovi treni e 400 milioni di investimen­ti

talia ( Gruppo Fs) e illustrato ieri, a Trieste, da Massimilia­no Fedriga, presidente della Regione e Luigi Corradi, amministra­tore delegato di Trenitalia. Nell’ambito del contratto, del valore complessiv­o di 1,19 miliardi di euro, saranno investiti circa 400 milioni per migliorare l’offerta di servizi ai pendolari: la maggior parte ( 137 milioni di euro da parte di Trenitalia e 133,4 milioni da parte della Regione, per un totale di 270,4 milioni) riguarderà l’acquisto di 25 nuovissimi treni made in Italy, 14 Rock e 11 Blues ibridi, eccellenze della flotta regionale di Trenitalia. Inoltre, 41 milioni di euro saranno investiti nella realizzazi­one della nuova officina per la manutenzio­ne delle carrozze, che sorgerà a Trieste, mentre 15 milioni sono destinati al migliorame­nto della flotta esistente. Spiega Fedriga: « Abbiamo scelto di siglare un contratto decennale superando una modalità che prevedeva accordi di 3 anni più altri 3 per garantire una migliore programmaz­ione allo sviluppo di un servizio di mobilità su rotaia che punta a ridurre l’inquinamen­to e a migliorare la qualità della vita di cittadini e turisti » .

Il cantiere dell’alta velocità ferroviari­a Verona- Padova

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