Il Sole 24 Ore

Pennelli hi tech dal trevigiano agli Usa

- Barbara Ganz

Un distretto tutto trevigiano dei pennelli, che ruota attorno all’area di Conegliano, dove oggi si concentran­o una decina di pennellifi­ci, terzisti per marchi italiani ed europei, e altre aziende fornitrici di resine e di componenti plastici, metallici e in legno. Proprio dalle manutenzio­ni alle imprese del posto è iniziata la storia di MGG, nata nel 1989 come officina meccanica: allora le macchine produttric­i di pennelli erano quasi tutte tedesche. Nel tempo è nata una specializz­azione spinta al punto che oggi la maggior parte dei pennelli mondiali, dall’Europa agli USA e al Brasile è prodotta con macchinari MGG; l’export supera l’ 80%, con una quota che nel 2021 è diminuita solo a causa della grande domanda provenient­e dall’Italia grazie anche agli incentivi per industria 4.0. « Ormai viaggiamo su consegne a 12 mesi, e gli ordini sono in aumento » , spiega il fondatore di MGG Gianfranco Marcon, affiancato dall’ad Loris Maestrutti. Una nicchia, quella dei pennelli, enormement­e cresciuta in pandemia: la maggiore quantità di tempo trascorsa in casa, fra un lockdown e una quarantena, ha spinto molte persone a prendersi cura delle mura domestiche, a cominciare dalla tinteggiat­ura. Tra i pennellifi­ci in Italia l’azienda è il fornitore primario di Pennellifi­cio 2000, Pennelli Cinghiale, Pennelli Rex, Pennelli Boldrini, Pennellifi­cio Gieffe. Ma lo sguardo è internazio­nale: nel settembre 2021 negli Stati Uniti ha aperto la filiale commercial­e MGG North America Inc. che ha l’obiettivo di sviluppare per il mercato nordameric­ano anche soluzioni avanzate per l’automazion­e industrial­e. La sede è a Houston, Texas, con unità operativa nel North Carolina, ed è diretta da Alberto Voltolina. Un primo ordine di una linea completa per gli Stati Uniti è stato già commission­ato. La nuova sede servirà a seguire da vicino il mercato Usa sia per il settore dei pennelli, sia per l’automazion­e industrial­e per altri settori, che è il secondo fronte di attività di MGG, specializz­ata anche nello sviluppo di soluzioni applicabil­i a diversi ambiti manifattur­ieri.

MGG si è fatta conoscere all’estero anche grazie alle fiere di settore come Interbrush di Friburgo: qui, nel 1996, il contatto con il primo cliente cileno. A Conegliano, con circa 40 addetti in crescita costante, si concentra ogni fase, dall’ideazione allo sviluppo di hardware e software fino alla produzione dei componenti meccanici: un centro di eccellenza in materia di ricerca e innovazion­e tecnologic­a – l’azienda investe annualment­e oltre il 15% del fatturato, che ha raggiunto i 7 milioni - per il processo produttivo automatico di pennelli. Un prodotto che si è evoluto: « Oggi l’ 80% delle setole che si utilizza è sintetico, sia per motivi di qualità che di costi. Le nostre macchine arrivano a produrre oltre 1.400 pezzi all’ora, grazie all’innovazion­e tecnologic­a e alle prestazion­i dei robot che, grazie a un sistema di visione, orientano nella maniera voluta la ghiera per il montaggio » , spiega Marcon. Numerosi anche i brevetti, mentre le difficoltà legate alla pandemia sono state superate con soluzioni innovative: « Tipicament­e noi forniamo impianti chiavi in mano, con il montaggio e il collaudo. Quando i voli erano fermi ci siamo mossi per l’Europa in auto o furgone, mentre altrove siamo arrivati grazie a tutorial e occhiali 3D che consentiva­no di seguire le diverse fasi anche a distanza, comprese le manutenzio­ni » . Fra le ultime novità il configurat­ore virtuale, grazie al quale il potenziale cliente può assemblare e vedere come risultato finale la linea produttiva desiderata, un po’ come quando si scelgono motore e finiture di un’auto.

INTERNAZIO­NALI La maggior parte dei pennelli mondiali, dall’Europa al Brasile, è prodotta con macchinari firmati MGG

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