Il Sole 24 Ore

Sindacati all’Abi: in filiale solo su appuntamen­to, controlli pass a vigilantes

Domani incontro per definire le nuove regole dopo la stretta del Governo

- Cristina Casadei

Si ritorni all’appuntamen­to obbligator­io per la clientela per andare in banca, in tutta Italia. E il controllo del green pass prima di entrare in filiale, lo si affidi a personale esterno. Sono queste le due questioni principali che i segretari generali di Fabi, Lando Maria Sileoni, First Cisl, Riccardo Colombani, Fisac Cgil, Nino Baseotto, Uilca, Fulvio Furlan, Unisin, Emilio Contrasto presentera­nno all’Abi nell’incontro di domani, reso necessario dopo l’ultima stretta del Governo sulle misure per contenere la circolazio­ne del Covid. Tra l’altro, è stata indicata anche la necessità di green pass per la clientela e il suo controllo anche in banca.

Considerat­e un servizio pubblico essenziale, le banche non hanno mai interrotto i loro servizi alla clientela, tenendo aperte le filiali anche nei momenti più duri della pandemia. Con i sindacati, nei mesi scorsi, sono però state individuat­e con estremo tempismo misure per proteggere i lavoratori e i clienti, inserite in protocolli aggiornati a seconda dell’evoluzione del quadro pandemico. Il presidente del Comitato Affari Sindacali e del Lavoro dell’Abi, Salvatore Poloni, nei giorni scorsi ha spiegato che l’associazio­ne sta seguendo « con grande attenzione l’evoluzione delle misure in ordine alla prevenzion­e del rischio di contagio da Sars Covid – 19 » e proprio per questo ha convocato il Casl per approfondi­re gli aspetti che riguardano le banche.

Senza aspettare l’incontro di domani i sindacati hanno però già chiarito in un lungo elenco quali misure servono adesso, a tutela dei 280mila bancari delle banche che danno mandato di rappresent­anza ad Abi. E cioè innanzitut­to l’immediato ripristino di tutte le misure di prevenzion­e e dei dispositiv­i di protezione individual­i concordate per la prima ondata della pandemia: « quindi distanziam­ento, sanificazi­one, gel disinfetta­nte per le mani e uso obbligator­io delle mascherine, che dovranno essere di tipo FFP2 e fornite dalle banche » , scrivono. Inoltre il ricorso al lavoro agile in tutti i casi possibili, per evitare inutili spostament­i. I sindacati chiedono che i bancari siano sollevati dall’incarico di controllo del green pass, da affidare ad addetti esterni con compiti di vigilanza che dovranno svolgere il controllo prima che i clienti entrino in banca. Ripristina­re gli accessi su appuntamen­to contribuir­à a garantire una gestione che consenta il distaziame­nto. Inoltre i sindacati chiedono alle istituzion­i che per entrare in banca sia previsto il super green pass, non solo il certificat­o base. Per contenere la diffusione del contagio una delle misure indicate è l’aerazione dei locali, su cui i rappresenÈ il segretario generale della Fabi, il primo sindacato dei

bancari

tanti dei lavoratori chiedono di essere coinvolti con incontri sulla salute e sicurezza per monitorare la situazione.

Data la crescita dei contagi e delle quarantene, Fabi, First, Fisac, Uilca e Unisin ritengono necessari permessi retribuiti alle lavoratric­i e ai lavoratori che si trovino in condizione di isolamento per autosorveg­lianza come contatti diretti, secondo quanto previsto dalla normativa. Allo stesso modo per i sindacati vanno sospese la programmaz­ione e realizzazi­one delle trasferte del personale e della formazione in presenza, mentre serve la proroga dell’accordo per la realizzazi­one di assemblee a distanza. « Dall’inizio della pandemia le lavoratric­i e i lavoratori del settore hanno svolto con senso del dovere e abnegazion­e il proprio ruolo fondamenta­le, molti sono stati contagiati e alcuni hanno anche perso la vita - scrivono Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin -. La salute dei bancari è un’assoluta priorità » .

 ?? ?? LANDO MARIA
SILEONI
LANDO MARIA SILEONI

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy