Metodo “Osservatorio” e relazioni partecipate
Il contratto della chimica farmaceutica, che riguarda 183mila lavoratori, da metà anni ’ 80 prende forma attraverso un dialogo, senza soluzione di continuità, nell’ambito dell’osservatorio nazionale a cui partecipano Federchimica, Farmindustria e i sindacati ( Filctem, Femca e Uiltec). È, infatti, in questo ambito che avviene il confronto continuo e l’approfondimento delle tematiche contrattuali al di fuori del contesto negoziale, con l’affermazione del modello chimico- farmaceutico di relazioni industriali partecipativo e costruttivo. Questo metodo ha consentito di consolidare un principio vincente per la negoziazione che significa partire sempre da una conoscenza condivisa come base per relazioni industriali efficaci e costruttive. Per il contratto che scade in giugno di quest’anno, l’Osservatorio ha già affrontato molti temi, mettendo al centro il ruolo delle relazioni industriali e del contratto per gestire l’impatto della trasformazione digitale, il macrotema salute sicurezza e ambiente e il ruolo della contrattazione aziendale per gestire transizioni e cambiamenti. Nei prossimi mesi si affronterà anche la questione salariale per la quale si aspetta il dato sullo scostamento tra realizzazione e previsione dell’Ipca al netto degli energetici importati che sarà reso noto proprio in giugno.
Il cODIcE Secondo i dati del Cnel, nel 2021 i contratti sono diventati 933, in crescita del 9% sul 2020. I primi 54 si applicano al 75% dei lavoratori e i restanti 879 al restante 25%. Dal codice alfanumerico Cnel- Inps una risposta all’effettiva rappresentanza degli accordi
occupazione. Nella chimica farmaceutica 183mila addetti