Giustizia: voto commercialisti in sicurezza
Il ministero della Giustizia si è attivato per consentire ai commercialisti di votare in sicurezza il rinnovo degli Ordini locali.
Il voto, ricordiamo, era inizialmente previsto per il 20 e il 21 gennaio, ma è stato sospeso dal Tar del Lazio a seguito di un istanza cautelare presentata da cinque commercialisti dell’Ordine di Roma che lamentavano il rischio sanitario legato all’impossibilità di votare a distanza e alla scarsità di sedi ( solo due) per il voto in presenza. Il Tar ha previsto di discutere il caso il 28 gennaio, data confermata con il decreto 21/ 2022 del 7 gennaio con cui il Tar ha respinto il ricorso d’urgenza presentato dai tre commissari chiamati dal ministero a guidare la categoria verso le elezioni prima locali e poi nazionali.
Ieri c’è stato un incontro tra il ministero di via Arenula e i commissari proprio per confrontarsi sui prossimi passi da compiere. « Stiamo valutando quali sono le operazioni tecniche da mettere in campo - spiega il sottosegretario alla Giustizia Francesco Paolo Sisto - per votare presto ma soprattutto in sicurezza, vista l’attuale situazione in cui si trova il Paese » . Dettagli, al momento, non si conoscono, ma è probabile che venga estesa la possibilità del voto telematico, al momento precluso per quegli Ordini che ad aprile avevano già avviato il voto per corrispondenza ( come è il caso di Roma) e vengano previste misure cogenti per il voto in presenza. Le soluzioni a cui si sta lavorando saranno comunicata entro pochi giorni e potrebbero far ripartire la macchina elettorale; il condizionale però è d’obbligo dato che al Tar sono presenti altri ricorsi.