Sport invernali, stagione 2022 in ripresa per le aziende italiane
« Vittorie olimpiche » A Pechino 40 medaglie
Chiude positivamente la stagione invernale 2022 per le aziende della sport industry italiana, capaci anche di “conquistare” 40 medaglie alle Olimpiadi di Pechino ( di cui 13 ori in varie discipline), fornendo agli atleti le attrezzature più evolute e performanti. Realtà del calibro di Briko, Cober, EnergiaPura, Dainese, Extreme Winter, Gabel, Kask, Mico, Rudy Project, Salice e Tecnica Group.
« Ancora una volta le aziende dello sport system escono vincitrici da una competizione internazionale – sottolinea Anna Ferrino, Presidente di Assosport, l’associazione fra i produttori di articoli sportivi che raggruppa oltre 120 aziende in Italia con 9.300 addetti e un fatturato aggregato di 4,5 miliardi di euro –. È la testimonianza che il Made in Italy c’è e funziona » .
Messa in crisi dall’emergenza Covid che da marzo 2020 e fino a tutto il 2021 ha imposto chiusure prolungate, l’industria degli sport invernali è dunque ripartita, anche grazie ai Giochi. « Siamo molto soddisfatti – sottolinea Corrado Macciò, Presidente di Pool Sci Italia e Consigliere di Assosport –. Più o meno tutte le aziende parlano di risultati gratificanti. La voglia di tornare in pista si era fatta sentire già in autunno, quando abbiamo riaperto gli ordinativi, con una significativa richiesta di prodotti da parte dei negozianti che poi hanno effettivamente venduto gran parte della merce, compresa quella rimasta in magazzino durante i periodi di chiusura forzata. Da segnalare anche un buon incremento della domanda di attrezzature entry level, segno che agli appassionati di vecchia data si sta via via affiancando una nuova leva di sciatori » .
Valeria Ghezzi, presidente dell’ Asso- presidente dell’Associazione degli Imprenditori Funiviari (AN E F ), conferma il buon esito della stagione, con un calo fisiologico di presenze calo fisiologico di presenze rispetto all’ erapr e-rispetto all’ er apre-c ov id, assestatosi tra il2eil10percento. il 2eil 10 percento. L’ obbligo digreenpassL’ obb li godigreenpass dunque non ha fermato il “popolo della neve” ( poche le infrazioni registrate).
« Il Cov id ha fatto saltare molti schemi Il Cov id haf atto saltare molti schemi – aggiunge Macciò – e ora il conflitto in Ucraina ci pone di fronte a nuove sfide. Le incognite legate ai rincari energetici e alle difficoltà di approvvigionamento ci impedisco nodi fare previsioni. Si è trattato di una stagione“anomala ”, caratterizzata da flussi altalenanti:rizzata da flussi altalenanti: abbiamo assistito a un picco incredibile di presenze sotto Natale, seguito da una decisa flessione nel me sedi gennaio dovuta all’ i nasionenel me sedi gennaio dovutaall’inasprirsi dei contagi e da una nuova ripr es asprirs idei contagi ed aunan uova ripresa tra febbraio e marzo, mail bilancio finale ci invita a essere ottimisti » . Una spinta alla ripartenza è arrivata dai Giochi, comespiegaMacciò: « La copertura mediatica delle Olimpiadi ha ria cc e sol’ inter estic adelle Olimpiadi ha riacceso l’ interesse degli italiani verso gli sport invernali, contribuendo a far conoscere anche discipline come il curling. Tuttavia il fatto che i Giochi si svolgesse rodi notte è stato un po’ penalizzante. Da questo punto di vista, abbiamo invece grandi aspettative abbiamo invece grandi aspettative per Milano- Cortina 2026 » . Nelle scorse settimane Fondazione Milano Cortina 2026 e Confindustria Servizi hanno siglato un Memorandum of Understanding che traghetterà il paese verso le prossime Olimpiadi con l’obiettivo di stimolare le aziende a mettersi in gioco per sfruttare le potenzialità in termini di marketing e di visibilità dell’evento. « È il segno tangibile che la scelta di svolgere proprio in Italia i prossimi giochi olimpiproprio in Italia i prossimigiochi olimpici invernali non poteva essere più felice ci invernali non poteva essere più felice », conclude Ferrino .
Vendite in crescita, mentre si è assestato il calo di presenze negli impianti dovuto all’emergenza sanitaria