Draghi: « Il senso del governo è sostenere famiglie e imprese » . M5S non vota il decreto
« Agiamo in difesa dei valori europei e Nato. Autonomia energetica dalla Russia »
Mario Draghi torna a ripeterlo: « Non importa lo strumento ma le risposte alle necessità, alle esigenze » . Il Governo mette a disposizione altri 14 miliardi per tagliare i prezzi dei carburanti e del gas, per affrontare la perdita di potere di acquisto, l’aumento dei costi delle materie prime e gli effetti della guerra senza ricorrere allo scostamento di bilancio. Con i 15,5 miliardi dei precedenti provvedimenti si sfiorano complessivamente - sottolinea il premier - « 30 miliardi, pari a due punti di Pil » . Nonostante questo però nella maggioranza il clima resta molto teso. La riunione fiume del Consiglio dei ministri cominciata in tarda mattinata con il via libera al nuovo decreto taglia- prezzi, proseguita con la Cabina di regia, si è conclusa con il decreto aiuti senza il voto dei ministri M5s per la contrarietà alla norma che conferma il commissario per il Giubileo e la realizzazione di un termovalorizzatore. Un « no » che si somma ai numerosi fronti aperti in Parlamento: Fisco, Concorrenza e Giustizia.
« Nel clima di grandissima incertezza che c’è, il governo fa il possibile per poter dare un senso di direzione, di vicinanza, a tutti gli italiani e le azioni, le decisioni di oggi rappresentano bene questa determinazione del governo. In un certo senso, è il senso del governo stesso » , spiega il presidente del Consiglio che arriva in conferenza stampa quando è ormai sera accompagnato da una folta rappresentanza di ministri: Franco, Giorgetti, Giovannini, Orlando, Cingolani. « È un provvedimento complesso - insiste il premier - con l’obiettivo è difendere il potere di acquisto delle famiglie, dei più deboli e la capacità produttiva delle imprese » . Draghi lo riassume sommariamente. Evidenzia la proroga dei tagli sui carburanti e gli interventi per la fasce più deboli oltre alla novità dell’una tantum per dipendenti e pensionati ma anche per i lavoratori autonomi. Siamo in presenza di una inflazione provocata per lo più dall’aumento del prezzo dell’energia e dunque di carattere « temporaneo » . Questo significa che bisogna intervenire con prontezza per evitare che possa provocare invece danni duraturi - spiega ancora Draghi- convinto che sì « l’economia attualmente attraversa una fase di rallentamento » e infatti il primo trimestre ha registrato un - 0,2%. Ma parlare di recessione è ancora prematuro. E gli ultimi dati sull’occupazione danno qualche segnale positivo. « Le ultime stime del Pil prevedono di arrivare a livello pre- pandemico nel primo trimestre dell’anno prossimo. Speriamo prima... » .
Le domande puntuali lo incalzano sulla cronaca delle ultime ore, a partire dal caso dell’intervista di Rete4 al ministro degli Esteri russo Lavrov. Ma anche sullla richiesta di Mosca per il pagamento in rubli del gas. « È molto importante che la commissione esprima un parere legale chiaro, sul fatto se il pagamento in rubli costituisce circonvenzione delle sanzioni o no, questo è l’unico modo per tenerci tutti uniti, se non c’è una linea di condotta è chiaro che ogni società o paese farà come crede » , sentenzia il premier che poi aggiunge: « La posizione italiana sulla politica estera, sulla guerra in Ucraina e la lealtà agli alleati non è in discussione » . Questo perché rientra nel patrimonio di valori a cui l’Italia è ancorata - dice ancora Draghi ricordando quanto disse al Parlamento nel giorno del suo insediamento ovvero che « questo governo nasce nel solco dell’appartenenza del nostro Paese all’Europa come socio fondatore e protagonista dell’alleanza atlantica nel solco delle grandi democrazie occidentali e a difesa di irrinunciabili principi e valori » che ora siamo chiamati a difendere. A chi gli fa notare che nella sua maggioranza a partire dal suo predecessore a Palazzo Chigi e cioè Giuseppe Conte c’è chi è contrario all’invio di nuove armi, Draghi risponde che « c’è un decreto interministeriale che prevede l’invio di nuove armi, non so dire che tipo in questo momento » .
Ma il tema fondamentale è arrivare a una posizione comune in Europa per affrontare la crisi provocata da questa guerra. « Noi continueremo a fare interventi sul prezzo energia ma non se ne esce solo con il bilancio nazionale: occorre il sostegno dell’Europa » , ribadisce per l’ennesima volta il premier anche con riferimento « al tetto al prezzo del gas » perché « provvedimenti a livello nazionale si possono prendere ma sono meno efficaci » .
I partiti alla fine tirano un sospiro di sollievo. A poche settimane dalle elezioni il Governo mette in circolo una serie di misure di sostegno corpose. Il Pd da giorni rilanciava con lo stesso Enrico Letta che i 6 miliardi inizialmente previsti non erano sufficienti e che « occorrono misure all’altezza della crisi » . M5s - nonostante il termovalorizzatore a Roma che ha portato i suoi ministri a non votare il Dl - vede il riconoscimento di alcune sue battaglie recenti su superbonus e anche sull’incremento della tassa sugli extraprofitti ma Giuseppe Conte comunque torna alla carica sul salario minimo: « Non costringetemi ad incatenarmi avanti al Parlamento » .
Quanto alla Lega anche Matteo Salvini in mattinata aveva richiamato il Governo a trovare risorse maggiori rispetto ai 5 miliardi preventivati, rivendicando ( « era una nostra proposta » ) la proroga del taglio delle accise sui carburanti e sul metano. Lo stesso fa però dall’opposizione Giorgia Meloni con una nota di Fdi in cui si sottolinea che l’esecutivo « ha recepito integralmente le nostre proposte » .
‘ IL NO GRILLINO Il dissenso sulla norma che prevede poteri commissariali per il termovalorizzatore di Roma