Il Sole 24 Ore

3,84 3,84miliardi miliardi

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IL VALORE DEL CLOUD

In Italia il mercato del cloud pesa quasi 4 miliardi di euro ma ha molti vuoti normativi da colmare l’accusa, infatti, spesso le aziende più importanti legano i loro software ai loro servizi cloud, in modo da indirizzar­e il mercato. Che in parole più semplici significa che se vuoi usare un gestionale di una azienda ti conviene appoggiart­i anche al suo cloud. Altrimenti, anche se sei già in possesso di quella licenza, la devi pagare di nuovo. E questo è solo uno dei punti su cui fa leva l’accusa.

« Alcune società di software dominanti hanno creato barriere contrattua­li, finanziari­e e tecniche che rendono difficile per le aziende passare a fornitori cloud alternativ­i » , afferma Francisco Mingorance, segretario generale del Cispe, associazio­ne dei cloud provider europei secondo cui « il Ddl Concorrenz­a è un'occasione unica per affrontare tali pratiche » . Perentoria Paola Generali, presidente Assintel: « Ci aspettiamo subito nuove regole per tutelare clienti e piccole imprese del Made in Italy Ict » .

Fra le aziende nel mirino, quella maggiormen­te indicata è Microsoft, leader globale del mercato cloud, e che al Sole 24 Ore replica che « i fornitori europei di cloud hanno costruito modelli di business di successo utilizzand­o software e servizi Microsoft » . Secondo l’azienda di Redmond, « i fornitori di cloud godono di molte opzioni per fornire servizi cloud ai loro clienti utilizzand­o il software Microsoft, che venga acquistato dal cliente o dal partner. Stiamo continuame­nte valutando come supportare al meglio i partner e rendere il software Microsoft disponibil­e ai clienti in tutti gli ambienti, compresi quelli di altri fornitori di cloud » .

Questa la risposta di Sap: « Le aziende che operano in ambito B2B come la nostra non sono il target del Digital Markets Act. Come Sap seguiamo con grande attenzione i risultati di questo confronto a tre e siamo aperti a una vivace e produttiva concorrenz­a nel mercato che in ultima analisi porta benefici ai consumator­i e promuove l’innovazion­e » .

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