Aborto, la Corte Suprema divide l’America
Fuga di notizie svela la bozza di decisione dell’Alta corte per vietare il diritto ad abortire
La Corte Suprema americana ha deciso, almeno in via preliminare, di cancellare la protezione costituzionale del diritto all'aborto, una scelta capace di spianare la strada a ondate di leggi statali, nel sud e nel cuore del Paese governato dai repubblicani, volte a metterlo al bando o a imporre drastiche restrizioni.
La rivista Politico, grazie a una fuga di notizie inedita per la Corte, ha ottenuto copia della decisione provvisoria, opera della maggioranza conservatrice tra gli alti magistrati: afferma in 98 pagine che il diritto delle donne all’interruzione della gravidanza non ha radici nella Costituzione, né nella tradizione del Paese; che spetta alle legislature locali prendere posizione. La sentenza che stabilì s tabilì quel queldiritto diritto costituzionale per il Paese - Roe v. Wade nel 1973, in seguito riaffermata nella sostanza - sarebbe « egregiamente errata » , tanto da richiedere, per il giudice Samuel Alito autore dell’opnione maggioritaria, un raro ribaltamento di precedenti legali.
Il presidente della Corte John Roberts, per mesi a caccia di compromessi che non svuotassero del tutto la sentenza Roe, ha risposto alle rivelazioni- shock chiarendo che la scelta non è ancora definitiva - un annuncio è atteso per giugno. E ha ordinato indagini su una divulgazione di informazioni segrete apostrofata come “tradimento” della Corte e minaccia alla sua credibilità.
Ma la tempesta politica non ha atteso oltre, segno che l’aborto resta tra i temi più polarizzanti nella politica e nelle cosiddette guerre culturali americane. Anche se nei sondaggi il 59% degli americani sostiene il diritto all’interruzione alla gravidanza e solo il 39% lo osteggia. Manifestazioni contrapposte sono avvenute in numerose città, a partire da Washington. Soddisfazione è stata espressa da conservatori e repubblicani. Denunce sono piovute da associazioni delle donne e dei diritti civili e da leader democratici. La Speaker della Camera Nancy Pelosi ha parlato di « più grave lesione dei diritti negli ultimi 50 anni, non solo per le donne » , un « abominio » che mette a rischio altri diritti non esplicitati dalla Costituzione ma acquisiti e legati alla libertà personale.
Il presidente Joe Biden ha chiesto agli americani che eleggano politici pro- aborto alle urne di metà mandato a novembre, dando vita a maggioranze sufficienti ad approvare leggi federali che codifichino la Roe v. Wade. Ha promesso di firmarle perché « il diritto di scelta della donna è un diritto fondamentale » . A livello locale tre stati hanno finora passato misure in questo senso e la California ha promesso un emendamento alla propria Costituzione. Altri 21 hanno al contrario già deciso o preparato divieti.
Per la speaker della
Camera Nancy Pelosi è la « più grave lesione dei diritti degli ultimi 50 anni » . Proteste popolari