Per i manager della transizione
Fondirigenti stanzia 7 milioni sulle competenze dei dirigenti del futuro
Rafforzare le competenze manageriali necessarie per affrontare le grandi transizioni in atto e i repentini mutamenti economici, che mettono a rischio la competitività aziendale.
È questo l’obiettivo dell’Avviso 1/ 2022 pubblicato oggi da Fondirigenti, il fondo interprofessionale promosso da Confindustria e Federmanager, che mette a disposizione 7 milioni di euro per la “transizione resiliente”. L’Avviso punta a favorire la partecipazione delle piccole imprese che hanno bisogno di incrementare le proprie dotazioni manageriali attraverso la leva formativa, e a promuovere le aggregazioni, come elemento strategico per la crescita della competitività: il finanziamento massimo è 12.500 euro.
« Vogliamo dare alle imprese uno strumento in più per affrontare questa fase così incerta e carica di rischi – spiega il direttore generale di Fondirigenti, Massimo Sabatini -. Potenziare le competenze dei dirigenti è la via maestra per irrobustire le spalle delle imprese, e la loro capacità di affrontare le sfide imposte dalla doppia transizione » . Sono possibili Piani aggregati di più imprese ( da 3 a 6), in particolare Pmi, anche di settori e territori diversi, così come cluster o reti di impresa, per obiettivi comuni di crescita manageriale e aziendale, per i quali è prevista una premialità
Poledrini: « Vogliamo manager in grado di accompagnare le Pmi verso il cambiamento e le innovazioni »
mirata. « Ci proponiamo di formare i nuovi “manager della transizione resiliente” - sottolinea il presidente di Fondirigenti Carlo Poledrini -, in grado di accompagnare le imprese, soprattutto le Pmi, verso il cambiamento, definendo strategie innovative e traducendole in azioni concrete » .
Sono cinque le aree prioritarie finanziate, su cui dovranno essere improntati i piani formativi: la prima è la sostenibilità ambientale e sociale, ovvero gli interventi formativi per supportare le imprese e i dirigenti nella transizione verde verso un modello di crescita efficiente e sostenibile. La seconda è la transizione digitale, la formazione per supportare le imprese nel governo dei dati, l’innovazione dei processi produttivi e di vendita, incluse le competenze per l’impresa 4.0. La terza è la gestione dei rischi e delle crisi: energetica, finanziaria, della supply chain e della cybersicurezza. La quarta area sono le competenze per il cambiamento. Ovvero gli interventi formativi per supportare le imprese e i dirigenti nella gestione del cambiamento nelle modalità di lavoro e nella gestione delle risorse umane. Infine le competenze dei giovani leader: la formazione per supportare le imprese e i dirigenti nell’acquisizione delle competenze necessarie per gestire in modo efficace l’inserimento e lo sviluppo professionale dei neo- dirigenti e per creare un contesto aziendale favorevole affinché il talento venga valorizzato.
La presentazione dei piani formativi dovrà avvenire online, con la modulistica del Fondo ( www. fondirigenti. it) dal 16 maggio al 16 giugno 2022.