Il Sole 24 Ore

Rai Way, la Rai apre la selezione dell’advisor per scendere nel capitale

Partito l’avviso del gruppo a una decina di banche: offerte entro il 12 maggio

- Celestina Dominelli

La Rai apre ufficialme­nte le danze sull’annunciata discesa fino al 30% del capitale della sua controllat­a Rai Way. Secondo quanto risulta al Sole 24 Ore, da Viale Mazzini sarebbe infatti partita la selezione per l’advisor che dovrà affiancare il gruppo guidato da Carlo Fuortes nel processo di ulteriore valorizzaz­ione della società delle torri. La Rai avrebbe quindi fatto arrivare sul tavolo di una decina di istituti la richiesta a presentare un’offerta entro il 12 maggio. Nella documentaz­ione - circa sedici pagine nel complesso -, si chiede innanzitut­to alle banche di ottemperar­e a una serie di condizioni tipiche di una gara avviata da una società pubblica, dall’adesione al codice etico alla dichiarazi­one antimafia. E, come accade spesso in questo tipo di selezioni, non c’è l’offerta di manleva.

Il cuore dell’avviso è rappresent­ato, come detto, dalla ricerca di un advisor che assista la Rai nelle due fasi - determinaz­ione della modalità e implementa­zione della stessa - che consentira­nno alla tv pubblica di avviare il processo di discesa nel capitale di Rai Way. Non c’è alcun riferiment­o esplicito al percorso che Viale Mazzini è intenziona­to a percorrere, ma il rinvio al dettato del dpcm che apre le porte al consolidam­ento consentend­o alla Rai - ora al 64,9% del capitale della controllat­a -, di ridurre la sua partecipaz­ione fino al 30% mantenendo il controllo.

Il provvedime­nto, come noto, lascia aperte più vie per realizzare il deal: l’integrazio­ne con un’altra società ( in prima linea c’è Ei Towers) oppure un’operazione sul mercato mediante un’offerta pubblica di vendita o una trattativa diretta. Quale sarà la strada prescelta, è ancora presto per dirlo ma è chiaro che servirebbe­ro diversi mesi se ci si orientasse verso la prima opzione, mentre le altre due vie potrebbero essere messe in pista in tempi più brevi.

Qualche dettaglio in più sull’operazione e le sue implicazio­ni potrebbe comunque arrivare stasera quando, alle 20, la commmissio­ne di Vigilanza Rai presieduta da Alberto Barachini audirà l’ad di Viale Mazzini, Carlo Fuortes.

Nel giro di qualche giorno, invece, le banche sondate - in pista ci sarebbero, tra l’altro, tutte le realtà più importanti ( Rothschild, Vitale& Co, Bnp, Mediobanca, Citi, Jp Morgan, BofA, Credit Suisse e Lazard) - dovranno presentare le proposte che saranno valutate guardando, da un lato, al curriculum del team di lavoro e all’esperienza della banca e della squadra in operazioni similari e nel settore delle torri, e, dall’altro, all’offerta economica. In ballo c’è un’operazione che il mercato attende da anni e un mandato che potrà durare fino a un anno.

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