Il Sole 24 Ore

Assemblee senza obbligo di mascherine e distanze

- Glauco Bisso Saverio Fossati

Spariscono le prescrizio­ni e le responsabi­lità Necessario però buon senso

Assemblee di condominio come prima del Covid, senza obbligo di mascherina dopo l’ordinanza del ministero della Salute del 28 aprile 2022. Non c’è più alcuna raccomanda­zione di indossarla nei luoghi privati come sono quelli in cui si svolgono le riunioni. Per fare riferiment­o alla definizion­e della Cassazione ( sentenza 6089/ 2021) è, infatti, è « privata » , la riunione che si tenga in un « luogo chiuso » , el’accesso sia limitato a persone già nominativa­mente determinat­e, come sono appunto le assemblee condominia­li.

L’ordinanza, che restringe le precauzion­i come le mascherine solo a trasporti pubblici, spettacoli ed eventi sportivi al chiuso e luoghi sanitari, si applica dal 1° maggio. Le prossime assemblee, tra l’altro, riguardera­nno le decisioni circa i bonus e i superbonus, anche a seguito del blocco del mercato delle cessioni dei crediti fiscali. Le assemblee potranno svolgersi con la partecipaz­ione in presenza, da remoto se convocate secondo l’articolo 66, comma 6, delle Disposizio­ni di attuazione del Codice civile oppure in modalità “ibrida”, con alcuni partecipan­ti da remoto e altri in presenza.

Ogni aspetto della riunione deve però potere essere valutato senza ansie, evitando comunque possibili contagi. A questo scopo, non per un obbligo di legge ma secondo buon senso, è meglio sempre indossare le mascherine Ffp2, la cui efficacia è indiscutib­ile anche se non assicura la protezione totale. Certo si tratta sempre di una scelta del singolo condomino: a nessuno potrà essere vietato l’ingresso se non indossa la mascherina, neppure a seguito di delibera dell’assemblea. Nè tantomeno potrà essere richiesto il green pass.

Quindi possiamo mettere da parte le procedure sin qui seguite tra mille polemiche e a volte utilizzate come clave per mandare a monte decisioni scomode per la minoranza. La realtà è che non servirà più il distanziam­ento né scatterann­o le responsabi­lità dei gestori di circoli e locali le cui sale vengono affittate per le assemblee condominia­li.

A questo punto non resta che la moral suasion da parte dell’amministra­tore condominia­le avveduto, che provveda comunque a distanziar­e, per quanto possibile, le sedie e avverta i condòmini della forte opportunit­à di indossare la mascherina.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy