Borsa del legno, la piattaforma per valorizzare i boschi italiani
Al via il portale promosso da Assolegno con Bmti, online oltre 400 prodotti Marchetti: « È un progetto in continua espansione, aperto a tutta la filiera »
Annunciata per la prima volta un anno fa, da ieri è ufficialmente operativa la Borsa italiana del legno, una piattaforma digitale pensata per far incontrare la domanda e l’offerta di tronchi e semilavorati in legno, allo scopo di creare nel nostro Paese un mercato a oggi inesistente, valorizzare la risorsa boschiva italiana ( che ricopre il 38% della superficie nazionale) e ridurre la forte dipendenza dall’estero di questa materia prima.
Promotori del progetto sono Assolegno ( l’associazione di FederlegnoArredo che rappresenta le aziende attive nelle prime lavorazioni e nella costruzione di strutture ed edifici in legno) e Borsa merci telematica italiana ( Bmti), con il supporto della Direzione foreste del ministero delle Politiche agricole e forestali e Uncem, l’Unione nazionale delle comunità montane, che rappresentano una larga fetta dei proprietari dei boschi del nostro Paese.
Il progetto si rivolge potenzialmente a tutta la filiera del legno e anche dell’arredo, spiega il presidente di Assolegno Angelo Marchetti, anche se in questa prima fase l’offerta presente sulla piattaforma riguarda soprattutto le realtà operative nel prelievo e nelle prime lavorazioni ( come le segherie). Si tratta infatti di oltre 400 prodotti a base legno, suddivisi in settori merceologici affini, raggruppati in elementi che provengono direttamente dal bosco ed elementi che derivano dalle prime e seconde lavorazioni. « A breve caricheremo anche le schede per gli imballaggi – aggiunge Marchetti -. Ma l’offerta presente sulla piattaforma si rivolge anche alle imprese a valle della filiera, cioè le imprese dell’arredo e dell’edilizia » . La Borsa del resto è in continua evoluzione ed estensione, grazie alla costante attività di ricerca dei promotori, in collaborazione con enti scientifici e accademici, che terrà conto anche delle richieste e segnalazioni che arriveranno degli utenti stessi.
Il meccanismo di funzionamento della Borsa è semplice ( si veda scheda sotto) e si rivolge soprattutto ai piccoli proprietari e imprenditori, sia dell’industria, sia dell’artigianato, con il coinvolgimento anche di Confapi e Cna. Tra i primi destinatari del progetto, i piccoli proprietari di boschi, che in Italia sono la maggioranza ( vista la grande frammentazione delle risorse forestali del Paese) e spesso faticano a trovare uno sbocco commerciale per i propri alberi, perciò spesso rinunciano a investire nella gestione. Inoltre, le aziende della trasformazione che, soprattutto in questa difficile fase storica di carenza e rincari delle materie prime, faticano a trovare il legno necessario alle proprie lavorazioni. « Diamo la possibilità a tutti di accedere gratis alla piattaforma per collegare la propria attività a quella di centinaia di aziende in tutta Italia » , spiega Marchetti. Il tutto, con un sistema di tracciamento tramite blockchain messo a punto dalle Camere di Commercio, che si occupano anche della parte relativa ai contratti e alle regolamentazioni.
« In un mondo in continuo cambiamento, percorrere strade nuove è di vitale importanza per favorire e far crescere il nostro sistema economico » , osserva Riccardo Cuomo, direttore di Bmti. « Ora dovremo spingere molto sulla comunicazione all’esterno e sul coinvolgimento di tutti gli attori interessati – conclude Marchetti – perché questo strumento serve a fare sistema e contribuire alla creazione di un’economia legata alle foreste nel nostro Paese » . La Borsa è infatti un tassello di un percorso più ampio, che vede l’industria del legno impegnata da tempo nella ricostruzione di una filiera economica legata ai boschi che l’Italia ha perduto e che oggi è più che mai urgente per arginare la penuria di materie prime » .