Tra i cordoli con le sportive create da Bmw
In pista. Adrenalina a 6 cilindri e 4 ruote motrici con M4 Competition XDrive e Serie 2 M240i
DA utilizzare esclusivamente in pista o adatte anche come “daily”, magari anche a portare i figli a scuola. Di cosa stiamo parlando? Delle Bmw a nostra disposizione sul circuito di Misano Adriatico, a partire dalla Serie 2 M240i Coupé fino alla nuova M4 XDrive. La giornata in pista, supervisionata dagli istruttori della scuola di guida Bmw Driving Experience, inizia al volante della nuova M4 Competition XDrive.
Bmw ha portato al debutto la trazione integrale su M3 e M4, mentre il nuovo modello di Monaco di Baviera presenta la particolarità dei loghi dedicati a celebrare i 50 anni della divisione M; caratterizzato dalla doppia elica azzurra e bianca contornata dalla cornice nera con la scritta Bmw, ora presenta un nuovo schema di colori, sulla falsariga della doppia elica con blu, azzurro, bianco e rosso.
Prima di affrontare le curve del circuito intitolato a Marco Simoncelli facciamo un piccolo ripasso di cosa stiamo per guidare: motore 3.0 litri sei cilindri in linea da 510 cv e 650 Nm di coppia massima; cambio automatico a 8 rapporti, trazione integrale con differenziale attivo M, impianto frenante con dischi carboceramici ( in opzione), accelerazione da 0 a 100 km/ h coperta in 3.5 secondi e velocità massima pari a 290 km/ h.
Ora però è arrivato il momento di entrare in pista per capire se la trazione integrale su una M4 è un sacrilegio o un valore aggiunto. Addio quindi a scenografici traversi e alle tipiche emozioni assicurate da M3 e M4? Al contrario. La coupé tedesca, grazie al valido mix tra controlli elettronici regolabili e uno sterzo fatto per farti sorridere curva dopo curva, permette al tempo stesso di bruciare le gomme posteriori in pochi giri esibendosi in scenografici traversi e al contemporaneamente migliora tempo sul giro e facilità di uso grazie al maggior feeling dato dalle quattro ruote sempre in presa.
Sicuramente il peso è diventato importante, arrivando a 1875 kg, ma ad oggi è difficile trovare una coupé da 510 cavalli, con 480 litri di bagagliaio, con un abitacolo che permette di caricare moglie e figli senza troppe lamentele, ad un prezzo di listino di circa 110mila euro.
Dopo la M4 passiamo al volante della M240i xDrive, modello che apre le porte della gamma M su Serie 2 in attesa della futura M2. Qui i cavalli erogati dal sei cilindri 3.0 litri turbobenzina “scendono” a 374, la coppia è pari a 500 Nm, il prezzo è di circa 60 mila euro, la lunghezza rispetto alla generazione precedente aumenta di oltre 10 centimetri ( per un totale di 4.54 metri), per lo scatto 0/ 100 km/ h servono 4.3 secondi e la velocità massima è di 250 km/ h.
Il tutto abbinato ad un design più piacevole dal vivo che in foto e ad un abitacolo dove spicca la strumentazione interamente digitale da 12.3” e lo schermo touchscreen da 10.25” compatibile con Android Auto e Apple CarPlay. Appena entrati in pista si apprezza il telaio derivato dalla Serie 4, più rigido del 12% e con una distribuzione dei pesi prossima al 50: 50. Divertente in pista, sottolinea però un settaggio studiato per assicurare il giusto bilanciamento tra comfort e prestazioni. Gli appassionati dei track day dovranno attendere il debutto della nuova M2, pronta a scaricare sull'asse posteriore una potenza vicina ai 450 cavalli e realizzata sulla piattaforma ( motorizzazione compresa) della M4. Con questa strategia Bmw conferma che sia possibile produrre e ampliare la propria gamma elettrica e al tempo stesso continuare a sviluppare vetture in grado di creare emozioni tra i cordoli o su un tortuoso percorso in collina.