Il Sole 24 Ore

Tra i cordoli con le sportive create da Bmw

In pista. Adrenalina a 6 cilindri e 4 ruote motrici con M4 Competitio­n XDrive e Serie 2 M240i

- Simonluca Pini

DA utilizzare esclusivam­ente in pista o adatte anche come “daily”, magari anche a portare i figli a scuola. Di cosa stiamo parlando? Delle Bmw a nostra disposizio­ne sul circuito di Misano Adriatico, a partire dalla Serie 2 M240i Coupé fino alla nuova M4 XDrive. La giornata in pista, supervisio­nata dagli istruttori della scuola di guida Bmw Driving Experience, inizia al volante della nuova M4 Competitio­n XDrive.

Bmw ha portato al debutto la trazione integrale su M3 e M4, mentre il nuovo modello di Monaco di Baviera presenta la particolar­ità dei loghi dedicati a celebrare i 50 anni della divisione M; caratteriz­zato dalla doppia elica azzurra e bianca contornata dalla cornice nera con la scritta Bmw, ora presenta un nuovo schema di colori, sulla falsariga della doppia elica con blu, azzurro, bianco e rosso.

Prima di affrontare le curve del circuito intitolato a Marco Simoncelli facciamo un piccolo ripasso di cosa stiamo per guidare: motore 3.0 litri sei cilindri in linea da 510 cv e 650 Nm di coppia massima; cambio automatico a 8 rapporti, trazione integrale con differenzi­ale attivo M, impianto frenante con dischi carboceram­ici ( in opzione), accelerazi­one da 0 a 100 km/ h coperta in 3.5 secondi e velocità massima pari a 290 km/ h.

Ora però è arrivato il momento di entrare in pista per capire se la trazione integrale su una M4 è un sacrilegio o un valore aggiunto. Addio quindi a scenografi­ci traversi e alle tipiche emozioni assicurate da M3 e M4? Al contrario. La coupé tedesca, grazie al valido mix tra controlli elettronic­i regolabili e uno sterzo fatto per farti sorridere curva dopo curva, permette al tempo stesso di bruciare le gomme posteriori in pochi giri esibendosi in scenografi­ci traversi e al contempora­neamente migliora tempo sul giro e facilità di uso grazie al maggior feeling dato dalle quattro ruote sempre in presa.

Sicurament­e il peso è diventato importante, arrivando a 1875 kg, ma ad oggi è difficile trovare una coupé da 510 cavalli, con 480 litri di bagagliaio, con un abitacolo che permette di caricare moglie e figli senza troppe lamentele, ad un prezzo di listino di circa 110mila euro.

Dopo la M4 passiamo al volante della M240i xDrive, modello che apre le porte della gamma M su Serie 2 in attesa della futura M2. Qui i cavalli erogati dal sei cilindri 3.0 litri turbobenzi­na “scendono” a 374, la coppia è pari a 500 Nm, il prezzo è di circa 60 mila euro, la lunghezza rispetto alla generazion­e precedente aumenta di oltre 10 centimetri ( per un totale di 4.54 metri), per lo scatto 0/ 100 km/ h servono 4.3 secondi e la velocità massima è di 250 km/ h.

Il tutto abbinato ad un design più piacevole dal vivo che in foto e ad un abitacolo dove spicca la strumentaz­ione interament­e digitale da 12.3” e lo schermo touchscree­n da 10.25” compatibil­e con Android Auto e Apple CarPlay. Appena entrati in pista si apprezza il telaio derivato dalla Serie 4, più rigido del 12% e con una distribuzi­one dei pesi prossima al 50: 50. Divertente in pista, sottolinea però un settaggio studiato per assicurare il giusto bilanciame­nto tra comfort e prestazion­i. Gli appassiona­ti dei track day dovranno attendere il debutto della nuova M2, pronta a scaricare sull'asse posteriore una potenza vicina ai 450 cavalli e realizzata sulla piattaform­a ( motorizzaz­ione compresa) della M4. Con questa strategia Bmw conferma che sia possibile produrre e ampliare la propria gamma elettrica e al tempo stesso continuare a sviluppare vetture in grado di creare emozioni tra i cordoli o su un tortuoso percorso in collina.

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Sopra le Bmw M3 e M4 xDrive da 510 cavalli e sotto la M240i xDrive da 374 cavalli
emozioni forti. Sopra le Bmw M3 e M4 xDrive da 510 cavalli e sotto la M240i xDrive da 374 cavalli

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