DiaSorin, bene i ricavi con l’apporto di Luminex Guidance rivista al rialzo
Nel primo trimestre vendite in aumento del 34,1% L’Ebitda sale a 150 milioni
DiaSorin rivede al rialzo la guidance per il 2022, dopo i primi tre mesi dell’anno nel corso dei quali i ricavi sono saliti a 358 milioni di euro, + 34,1% (+ 28% a cambi costanti), con un Ebitda adjusted di 150 milioni, + 15,5% (+ 10,4%). I risultati, che si accompagnano a una robusta generazione di cassa ( 116 milioni il free cash flow nei primi tre mesi contro gli 80 del primo trimestre dell’anno scorso) sono stati sostenuti dall’apporto della neoacquisita Luminex e sulla scorta di questi presupposti il gruppo diagnostico di Saluggia è più ottimista per l’anno in corso e prevede un fatturato sostanzialmente stabile ( la forbice è compresa tra - 2% e + 1%), con ricavi relativi ai prodotti Covid per circa 150- 180 milioni e ricavi ex- Covid in crescita di circa il 24%, mentre l’Ebitda adjusted margin è atteso tra il 35% ed il 37%. Alla fine dell’anno scorso, durante la presentazione del piano industriale, la guidance aveva fissato per quest’anno un calo dei ricavi del 2% con 150 milioni da Covid, e un Ebitda margin del 35%. Per quanto riguarda infine l’attuale situazione sociopolitica, « la società - si legge in una nota - non prevede materiali impatti negativi derivanti dal conflitto militare tra Ucraina e Russia, non essendo significativamente esposta in tali aree » .
Tornando ai numeri del primo trimestre, il gruppo segnala che il contributo dei ricavi da parte di Luminex è stato di 97 milioni, principalmente per i ricavi di diagnostica molecolare ex- Covid, che hanno registrato una crescita del 137,6% (+ 123,5% a tassi di cambio costanti), considerando la base favorevole di confronto. Le vendite dei test sierologici e molecolari per il Covid, pari a 97 milioni, sono state comunque superiori alle attese, in diminuzione rispetto al primo trimestre 2021 del 5,2% (- 9,8% a tassi di cambio costanti). Il migliore quadro relativo alle vendite di test Covid dovuto alla variante Omicron è anche alla base della revisione al rialzo della guidance. La ripartizione dei ricavi per area geografica evidenzia una crescita del 17,9% in Europa ( 89 milioni) e del 146,1% in Nord America ( 125 milioni), mentre nel resto del mondo le vendite hanno generato 47 milioni di euro (+ 21,8%).
L’inclusione di Luminex nel periodo di consolidamento ha però comportato, nei primi tre mesi, una riduzione dell’incidenza della marginalità dell’Ebitda adjusted sul fatturato, scesa dal 48,6% al 41,9 per cento. L’utile netto è stato di 82 milioni di euro, in crescita del 5,2 per cento rispetto a un anno fa. L’indebitamento finanziario netto è in calo, da 986 a 860 milioni di euro.