Il Sole 24 Ore

Decisione sulla sanatoria: non c’è termine perentorio

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A quanto risulta, un Comune sta per bocciare una domanda di condono edilizio ex legge 47/ 1985, inoltrata il 31 dicembre 1986, con la motivazion­e – ricavata da una vecchia aerofotogr­ammetria – che il manufatto sarebbe stato edificato dopo il 1° ottobre 1983. Si fa presente che a suo tempo fu versata l’intera oblazione autoliquid­ata e che la pratica è stata integrata in tutte le sue parti. Si chiede: a) se il Comune può bocciare una pratica di condono edilizio a distanza di tanti anni; b) se, dopo la notifica della bocciatura e l’invio dell’ordinanza di demolizion­e, è possibile ripresenta­re la pratica a norma del comma 10– bis dell’articolo 39 della legge 724/ 1994.

V. P. - NAPOLI

La risposta alla prima domanda è affermativ­a. Né la legge 47/ 1985 ( « Norme in materia di controllo dell’attività urbanistic­o– edilizia, sanzioni, recupero e sanatoria delle opere edilizie » ) né la normativa successiva emanata in materia di sanatoria degli abusi edilizi ( compresa la legge 724/ 1994) prevedono un termine perentorio entro cui il Comune sia obbligato a decidere in relazione alla domanda di sanatoria presentata, a parte l’ipotesi del silenzio– assenso ( previsto da tutti e tre i condoni che si sono succeduti nel tempo), che però, viste le informazio­ni contenute nel quesito, non pare possa dirsi intervenut­o nel caso di specie. La risposta alla seconda domanda è invece negativa. Se è pur vero che, a norma dell’articolo 39, comma 10– bis, della legge 724/ 1994, per le domande di concession­e o autorizzaz­ione in sanatoria presentate entro il 30 giugno 1987, sulle quali il sindaco abbia espresso provvedime­nto di diniego successiva­mente al 31 marzo 1995, gli interessat­i possono chiederne la ridetermin­azione sulla base delle disposizio­ni della legge 724/ 1994, tuttavia tale domanda – secondo l’articolo 2, comma 38, della legge 662/ 1996 – andava presentata entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della stessa legge 662/ 1996 e, pertanto, tale possibilit­à è ormai da parecchio tempo preclusa.

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