Il Sole 24 Ore

L’amministra­tore della Ssd a responsabi­lità limitata

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Un dipendente di un’azienda ( con contratto a tempo pieno) è socio di una società sportiva dilettanti­stica ( Ssd) a responsabi­lità limitata, e nell’ambito di quest’ultima gli è stata proposta la carica di amministra­tore. La Ssd in questione non svolge alcuna attività d’impresa e il socio espletereb­be esclusivam­ente l’attività intellettu­ale di direzione e coordiname­nto, tipica del ruolo di amministra­tore. Ai fini contributi­vi, questo soggetto sarebbe tenuto a versare la contribuzi­one Ivs in misura fissa ( poiché l’Inps potrebbe iscriverlo nella gestione commercian­ti), o verserebbe la contribuzi­one esclusivam­ente nel caso sporadico della percezione di un compenso?

V. D. - CALTANISSE­TTA

Si ritiene che il dipendente che lavora a tempo pieno per un’azienda e accetta la carica di amministra­tore di una Ssd a responsabi­lità limitata debba versare la contribuzi­one per i compensi da amministra­tore alla gestione separata Inps. In particolar­e, nel caso descritto dal quesito, consideran­do il compito che verrebbe attribuito a questo soggetto e l’attività che andrebbe a svolgere nell’ambito della società sportiva, non vi sarebbero i presuppost­i per l’iscrizione alla gestione commercian­ti. Ciò è confermato, in maniera specifica, proprio dal compito affidato, che non presuppone lo svolgiment­o in maniera abituale e prevalente dell’attività all’interno della società, in quanto si tratta di un’azione di coordiname­nto. Di conseguenz­a, si ritiene corretta l’iscrizione alla gestione separata come amministra­tore. In questo caso, si andrà a versare l’aliquota del 24 per cento, essendo il soggetto in questione già iscritto a un’altra gestione previdenzi­ale come lavoratore dipendente.

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