« Trasformare il risparmio in investimento »
Via alla rassegna a Milano: crescono le incognite per le crisi geopolitiche
È scattato il semaforo verde per la 12esima edizione del Salone del Risparmio, la manifestazione di Assogestioni che arriva in un momento in cui la situazione dei mercati è particolarmente difficile. Inevitabile, quindi, che nella giornata di apertura si facesse riferimento proprio alle incognite che la situazione geopolitica da una parte e quella economica dall’altra mettono sulla strada di gestori e investitori.
Ha aperto i lavori il neo presidente di Assogestioni, Carlo Trabattoni in occasione della conferenza plenaria che dà il titolo alla manifestazione: « Umano, responsabile, digitale. Lo sviluppo economico e sociale del prossimo decennio » alla presenza di una platea di oltre mille persone. Trabattoni ha sottolineato la fase di crescita costante dell’industria con il patrimonio oltre 2.500 miliardi ( 5 anni fa era sotto 2mila), ma anche le incognite all’orizzonte: guerra in Ucraina, inflazione in rialzo e conseguente azione delle banche centrali per contrastarla, pandemia ed elevata volatilità sui mercati. « Tutto questo impatterà sulla crescita, soprattutto in Europa – ha detto -. I prezzi dell’energia salgono e l’inflazione è destinata a durare; la parola recessione ha cominciato ad apparire. Si tratta del peggior shock sul potere d’acquisto dall’introduzione euro » . Il presidente di Assogestioni ha sottolineato la necessità di affrontare lo scenario con approccio cauto e responsabile ma non timoroso. « Dobbiamo essere la componente fondamentale per il tessuto economico del paese – ha aggiunto - e trasformare il risparmio in investimenti produttivi che vadano verso l’innovazione e la sostenibiltà » . Trabattoni ha inoltre evidenziato come le soluzione meno convenzionali aprano nuovi spiragli alla diversificazione e all’economia sottolineando come grazie ai Pir ordinari e alternativi e agli Eltif siano stati stimolati gli investimenti verso le piccole medie imprese. Anche la necessità di rafforzare ’' educazione finanziaria, l’investimento in innovazione, il capitale umano , la sostenibilità e la necessità di instaurare un dialogo con i millenials. Durante l’incontro, è stato trasmesso un video istituzionale del Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao che ha tracciato una panoramica del contesto in cui opera l’industria del risparmio gestito, sottolineando l’importanza della tecnologia e dell’innovazione, ma con un riferimento anche alla trasformazione del settore bancario, di come sia cambiata la maniera di comunicare e gestire i servizi offerti al risparmiatore e di come sia aumentata la propensione al risparmio delle famiglie durante la pandemia. Il ministro si è inoltre soffermato sulla proliferazione dei nuovi prodotti come fondi, polizze, derivati etf, etn, piattaforme di trading online, di credito istantaneo e app sempre più mirata alle esigenze della clientela « anche se a volte - ha detto – vanno un po’ oltre le esigenze del risparmiatore » . Un riferimento è stato fatto anche alle e ai criptoasset e soprattutto alle cripto valute ( secondo Consob 10.205 persone possiedono bitcoin e di questi il 3% sono stati acquistati durante pandemia). « Tecnologia e innovazione – ha spiegato - incidono sulla gestione risparmio e sulle sue possibilità operative. Tra 10/ 15 anni avremo di fronte una nuova generazione risparmiatori più esperta, ma che disporrà di un’enormità di offerta da capire. Allo stesso tempo, con il declino demografico, l’industria ha responsabilità di tutelare il valore dei risparmi e delle pensioni. Oggi l’esigenza di proteggere gli interessi dei risparmiatori è imprescindibile » .
Anche il fintech deve poter sviluppare nuove idee, implementare soluzioni pratiche e pragmatiche, ridurre i costi e migliorare servizio. « Sono un fan del cambiamento e del nuovo, l’innovazione finanziaria può creare un enorme valore per i cittadini, rafforzare il futuro delle società, aumentare l’efficienza dei sistemi pensionistici. Dobbiamo incoraggiarla e sperimentare di più, ma sostendendo l’innovazione finanziaria vera, di cui i cittadini possono beneficiare nel lungo termine perseguendo i loro obiettivi, che non segue le mode e scopi diversi di quelli dei cittadini » .
Al termine della plenaria si è tenuta una tavola rotonda alla quale hanno preso parte oltre al presidente anche i vicepresidenti dell’Associazione, vale a dire Cinzia Tagliabue di Amundi, Saverio Perissinotto di Eurizon Capital e Giovanni Sandri di BlackRock.
‘ Trabattoni: « Dobbiamo essere la componente fondamentale per il tessuto economico del paese »