La produzione di automobili in caduta di un altro 28%
Settore in forte contrazione anche rispetto ai dati già problematici del 2021
Se il settore trasporti nel suo complesso fa peggio di tutti i comparti industriali, con la produzione in calo a marzo del 3%, l’automotive in senso stretto soffre a marzo e nel primo trimestre dell’anno ancora di più con una contrazione pari all’ 8,2% rispetto allo stesso periodo del 2021.
La voce più critica all’interno del comparto è la produzione di autovetture, in calo del 28,4% nel mese rispetto a marzo 2021 e del 10,3% nel primo trimestre, mentre l’indice della produzione di parti e accessori per autoveicoli, il cosiddetto indotto, si mantiene positivo, sebbene con una crescita tendenziale più contenuta rispetto a quella dei due mesi precedenti, come evidenzia l’elaborazione dell’Ufficio Studi dell’Anfia, Associazione delle aziende della filiera automotive. Il mese di marzo dunque condiziona in negativo l’intero trimestre che vede la produzione contrarsi dell’ 1,2% rispetto a un anno fa.
« L’indice della produzione automotive italiana, dopo i segnali di ripresa mostrati nei primi due mesi del 2022, torna a registrare una flessione a marzo » sottolinea Gianmarco Giorda, direttore di Anfia. Sulla filiera industriale dell’auto pesano le difficoltà di approvvigionamento di semiconduttori, lungo tutta la supply chain, e i ritmi rallentati della logistica. La contrazione dei volumi però, sottolinea
no gli operatori, è collegata anche alle dinamiche del mercato, in forte calo negli ultimi mesi anche per i ritardi nell’approvazione del nuovo piano incentivi da parte del Governo e per l’effetto attesa provocato sui consumatori.
L’assemblaggio finale di auto e veicoli commerciali dunque soffre molto più della produzione di componenti, come evidenziano i dati dell’Anfia: l’indice della fabbricazione di autoveicoli ( autovetture e commerciali) registra una flessione del 19,2% a marzo – in calo per il nono mese consecutivo – e del 9,6% nei primi tre mesi dell’anno, l’indice della fabbricazione di carrozzerie per autoveicoli, rimorchi e semirimorchi invece del 4,7% nel mese e del 7,2% da inizio anno, infine la produzione di parti e accessori per autoveicoli e motori aumenta dell’ 1,1% a marzo e del 5,1% nel primo trimestre 2022.
La situazione industriale dell’automotive in Italia richiama quella dei principali paesi produttori, Germania (- 13% da inizio anno), Francia e Spagna (- 12,3% nel trimestre), sebbene su volumi inferiori, che già l’anno scorso si sono attestati sotto la soglia del mezzo milione di auto prodotte in Italia. Una situazione che mette sotto stress l’intera filiera auto, già fortemente sollecitata dalla spinta verso la transizione elettrica, che mette a rischio le imprese impegnate sulla produzione di motori, componenti e sistemi connessi al powertrain tradizionale.
‘ Pesano anche i ritardi nell’approvazione del piano incentivi per l’effetto attesa sui consumatori