Il Sole 24 Ore

Parco ascensori obsoleto, 120 imprese mobilitate per impianti più sicuri

Via al primo meeting del Consorzio per l’Italia Nasca: « Ora nuove regole »

- Nino Amadore

Garantire un livello di sicurezza sempre maggiore al vetusto parco ascensori italiano e costruire un sistema virtuoso attorno a questo sistema di trasporto verticale. È la proposta che arriva da Palermo dove si è svolto il primo meeting del Consorzio per l’Italia, organismo no profit cui aderiscono già 120 imprese del settore che gestiscono circa 100 mila impianti. Il punto di partenza è questo: con quasi un milione di impianti l’Italia è il secondo Paese al mondo dopo la Cina per numero di ascensori, che rappresent­ano un vero e proprio sistema di trasporti da 100 milioni di corse al giorno e 10 milioni di utilizzato­ri. In Italia ci sono oltre 463 mila edifici muniti di ascensore, e circa il 40% degli impianti in servizio ha oltre 30 anni. Solo 3 ascensori su 20 hanno un livello di sicurezza adeguato: « Se consideria­mo che una persona prende l’ascensore almeno 1.500 volte l’anno – spiega Salvatore Nasca, presidente del Consorzio – ci rendiamo conto di quanto sia prioritari­o occuparsi dell’efficienza del nostro parco ascensori, come ci hanno purtroppo ricordato anche gli ultimi due tragici episodi di Milano e Roma che hanno visto la morte di due giovani tecnici ascensoris­ti. L’ascensore però è anche un sistema più articolato attorno al quale ruotano e si possono creare nuove attività e servizi per rendere migliore la vita dei cittadini. Da qui nasce il nostro progetto ambizioso che punta ad avere una forte valenza sociale » . Secondo i risultati di una ricerca presentata nel corso della manifestaz­ione è il sabato la giornata nera per gli ascensori, ovvero il giorno in cui è più probabile rimanerci bloccati dentro, almeno secondo le statistich­e dei Vigili del Fuoco. Gli orari della giornata più critici nei quali le persone rimangono bloccate in ascensore sono soprattutt­o fra le 18 e le 19 ( 8,4% degli interventi dei Vigili del Fuoco) e fino alle 20 ( 8,1%). Si è regi

strata un’impennata di interventi dal 2014 al 2015 (+ 19,8%, da 17.128 a 20.521) e dopo una lieve discesa nel 2016 ( a 19.628) l’incremento è stato costante. « Il tema della sicurezza - afferma Nasca, - è una priorità. L’ascensore è uno dei pochi mezzi di trasporto totalmente privi di conducente e completame­nte automatizz­ati. I nostri presuppost­i sono che l’ascensore deve essere presidiato continuati­vamente, giorno e notte, all’interno del condominio e che effettua un vero e proprio trasporto di persone e cose, per questo le aziende devono essere equiparate a quelle del settore trasporti » .

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