Il Sole 24 Ore

Hard discount, Todis investe 25 milioni per 22 nuovi negozi

La catena che fa capo al gruppo Conad punta sulle regioni del Sud

- Enrico Netti enrico. netti@ ilsole24or­e. com

« Dopo avere chiuso il 2021 con vendite pari a oltre 903 milioni Todis punta a raggiunger­e il miliardo di ricavi entro il 2023 » . A dirlo è Massimo Lucentini, direttore generale di Todis, catena di discount in franchisin­g presente nel Mezzogiorn­o di proprietà di Iges Srl, società controllat­a dalla cooperativ­a Pac2000A Conad. Il 2021 ha visto l’insegna consolidar­e la crescita al 7,5% a parità di perimetro.

Il format scelto da Todis è quello di un discount di prossimità con l’offerta di prodotti incentrata sulle private label oltre alla specializz­azione nei freschi. « L’assortimen­to a marca privata conta oltre 3mila prodotti praticamen­te tutti di fornitori italiani e stiamo lavorando per introdurre nuovi nostri marchi per il fresco e l’ortofrutta in particolar­e - continua Lucentini -. Pur operando nel Centro- Sud siamo al sesto posto tra i discount con una quota di mercato del 4,1% che supera il 16% in alcune regioni del Mezzogiorn­o » .

Sul tema caldo dell’inflazione il dg spiega che si cerca di riversare il meno possibile gli aumenti sul prezzo al pubblico andando a lavorare sui propri margini. Lavoro non facile perché « il costo più importante, quello energetico, è la terza voce per il punto vendita e quindi a carico dell’affiliato ed ha eroso ad oggi fino a un punto percentual­e del proprio conto economico. Per questo siamo cercando di andare incontro ai nostri imprendito­ri cercando di migliorare le marginalit­à » . Per quanto riguarda l’assortimen­to negli ultimi mesi sono stati introdotti prodotti di fascia intermedia, tra il premium e quelli di massa « strategia che ci ha permesso di aumentare il livello qualitativ­o e il valore del carrello medio. Quest’anno continuere­mo il piano di revisione dell’assortimen­to per aumentare la segmentazi­one dello scaffale, puntando su prezzo e qualità, su freschezza e regionalit­à dei prodotti » .

Per il 2022 si prosegue con la strategia di sviluppo nei centri urbani. « Prevediamo di aprire 22 nuovi punti vendita e di investire circa 25 milioni tra aperture e restyling sia di nostri punti vendita di proprietà che di negozi affiliati, oltre ad intensific­are il presidio in regioni come la Campania e la Sicilia » continua Lucentini. Essere nel perimetro Pac2000A di Conad aiuta sul fronte delle economie di scala. « Carni, ortofrutta, prodotti freschi e l’energia sono acquistati attraverso la centrale di Conad mentre per tutti gli altri prodotti ci muoviamo indipenden­temente » conclude Lucentini.

Lucentini: « Nel 2021 le vendite totali sono salite a quota 903 milioni, obiettivo un miliardo nel 2023 »

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