Cento talenti in lizza per il Made in Italy
Made in Italy Challenge Il Sole 24 Ore con FT
La sfida dei “100 talenti” inizia con il botto: sono stati 33.800 gli utenti totali che nei primi due giorni del “Made in Italy Challenge” hanno seguito l’evento attraverso il sito di Ft Talent, del Sole 24 Ore e la pagina Linkedin dell’iniziativa, con una media giornaliera di 17.300 utenti. All’orizzonte l’appuntamento del festival dell’economia di Trento. In gara i giovani innovatori che partecipano al “Made in Italy Challenge” l'hackathon organizzato da FT Talent, con Virginia Stagni, founder e ponte tra Financial Times e Sole 24 Ore. In palio, per i vincitori del contest ( pensato per promuovere le eccellenze italiane e il rilancio economico del nostro Paese con lo sviluppo di nuove idee di business per la crescita del Made in Italy), l’opportunità di presentare i loro progetti durante il Festival dell’economia di Trento, in programma dal 2 al 5 giugno 2022. In quella sede il 4 giugno potranno raccontare la propria esperienza nel corso di un panel sul dialogo tra giovani e imprese e sul ruolo della formazione. Temi dominanti della giornata: la comunicazione e la connessione. E le relazioni che, in un mondo che cambia velocemente, sono fondamentali. « Abbiamo a che fare – con uno scenario in cui la connessione ha un importanza cruciale – ha detto l’ad di 24 Ore Eventi Federico Silvestri, durante l’incontro con i giovani che si è tenuto ieri – uno scenario in cui il talento è un presupposto « che va coltivato: tutti hanno talento, il problema è capire che talento hai, poi coltivarlo e tirarlo fuori. Nel mondo della comunicazione che cambia alla velocità della luce - ha detto Silvestri - pensate all’impatto della tecnologia. A vincere è chi intercetta prima gli sviluppi e li intuisce. È necessario un approccio multidisciplinare » . In questo scenario c’è poi un ritorno che corrisponde a una nuova partenza, come quello della radio . « La radio - ha affermato Silvestri, che è anche direttore generale di Radio 24– è una piattaforma che ha avuto e ha una storia molto particolare. Prima dell’avvento della Tv era la grande star. Poi ha avuto per tanti anni una lunga pausa di stasi e non ha avuto una grande evoluzione. Oggi i giovani sentono la radio in modalità differenti: pensiamo ai podcast » . Eppoi la sostenibilità. « Non sono d’accordo – ha detto Silvestri – quando dicono che i giovani sono superficiali sulla sostenibilità. La verità è che siamo noi che ci siamo dovuti educare al concetto di sostenibilità » . Senza dimenticare il ruolo dei giornali che « rimangono importantissimi e determinanti e perché prima di essere organi di informazione sono strumenti di lavoro » . Informazione e digitalizzazione che, anche con il ritorno alla vita in presenza, diventa importante, come ha sottolineato nel suo messaggio Orson Francescone, Ft Live managing director , ricordando la collaborazione con il Sole 24 Ore. E la nece€ ssità di connessione e comunicazione è anche nelle relazioni, come sottolineato da Andrea Marino, fondatore di Nova, azienda che connette talenti in un sistema globale basato sul merito e da Gaia Alaimo, fondatrice di School of work.