Il Sole 24 Ore

Cento talenti in lizza per il Made in Italy

Made in Italy Challenge Il Sole 24 Ore con FT

- Davide Madeddu

La sfida dei “100 talenti” inizia con il botto: sono stati 33.800 gli utenti totali che nei primi due giorni del “Made in Italy Challenge” hanno seguito l’evento attraverso il sito di Ft Talent, del Sole 24 Ore e la pagina Linkedin dell’iniziativa, con una media giornalier­a di 17.300 utenti. All’orizzonte l’appuntamen­to del festival dell’economia di Trento. In gara i giovani innovatori che partecipan­o al “Made in Italy Challenge” l'hackathon organizzat­o da FT Talent, con Virginia Stagni, founder e ponte tra Financial Times e Sole 24 Ore. In palio, per i vincitori del contest ( pensato per promuovere le eccellenze italiane e il rilancio economico del nostro Paese con lo sviluppo di nuove idee di business per la crescita del Made in Italy), l’opportunit­à di presentare i loro progetti durante il Festival dell’economia di Trento, in programma dal 2 al 5 giugno 2022. In quella sede il 4 giugno potranno raccontare la propria esperienza nel corso di un panel sul dialogo tra giovani e imprese e sul ruolo della formazione. Temi dominanti della giornata: la comunicazi­one e la connession­e. E le relazioni che, in un mondo che cambia velocement­e, sono fondamenta­li. « Abbiamo a che fare – con uno scenario in cui la connession­e ha un importanza cruciale – ha detto l’ad di 24 Ore Eventi Federico Silvestri, durante l’incontro con i giovani che si è tenuto ieri – uno scenario in cui il talento è un presuppost­o « che va coltivato: tutti hanno talento, il problema è capire che talento hai, poi coltivarlo e tirarlo fuori. Nel mondo della comunicazi­one che cambia alla velocità della luce - ha detto Silvestri - pensate all’impatto della tecnologia. A vincere è chi intercetta prima gli sviluppi e li intuisce. È necessario un approccio multidisci­plinare » . In questo scenario c’è poi un ritorno che corrispond­e a una nuova partenza, come quello della radio . « La radio - ha affermato Silvestri, che è anche direttore generale di Radio 24– è una piattaform­a che ha avuto e ha una storia molto particolar­e. Prima dell’avvento della Tv era la grande star. Poi ha avuto per tanti anni una lunga pausa di stasi e non ha avuto una grande evoluzione. Oggi i giovani sentono la radio in modalità differenti: pensiamo ai podcast » . Eppoi la sostenibil­ità. « Non sono d’accordo – ha detto Silvestri – quando dicono che i giovani sono superficia­li sulla sostenibil­ità. La verità è che siamo noi che ci siamo dovuti educare al concetto di sostenibil­ità » . Senza dimenticar­e il ruolo dei giornali che « rimangono importanti­ssimi e determinan­ti e perché prima di essere organi di informazio­ne sono strumenti di lavoro » . Informazio­ne e digitalizz­azione che, anche con il ritorno alla vita in presenza, diventa importante, come ha sottolinea­to nel suo messaggio Orson Francescon­e, Ft Live managing director , ricordando la collaboraz­ione con il Sole 24 Ore. E la nece€ ssità di connession­e e comunicazi­one è anche nelle relazioni, come sottolinea­to da Andrea Marino, fondatore di Nova, azienda che connette talenti in un sistema globale basato sul merito e da Gaia Alaimo, fondatrice di School of work.

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