Il Sole 24 Ore

Pirelli, nel trimestre balzo dei profitti ma per il 2022 prevale la prudenza

L’utile cresce del 160,2% a 109,8 milioni e i ricavi salgono a 1.521,1 milioni

- Andrea Fontana

Pirelli supera le previsioni nei risultati trimestral­i ma la crisi russoucrai­na e la frenata della domanda cinese dovuta ai nuovi lockdown hanno portato il gruppo a rivedere le stime per il 2022 in particolar­e abbassando la marginalit­à operativa attesa: un aggiustame­nto a cui il mercato era preparato visto che il consensus degli analisti già incorpora numeri in linea con quelli della Bicocca. Nei primi tre mesi dell’anno, i ricavi sono cresciuti del 22,2% a 1,52 miliardi di euro grazie all’andamento dei volumi nel segmento dei pneumatici di almeno 18 pollici e al forte incremento del price/ mix dovuto sia agli aumenti di prezzo in tutte le aree geografich­e sia alle maggiori vendite del canale ricambi e al progressiv­o passaggio dai prodotti standard a quelli “high value”. Questi fattori hanno più che compensato i 120 milioni di maggiori costi delle materie prime e i circa 53 milioni derivanti dall’impennata di petrolio ed energia. A fine trimestre il risultato operativo adjusted è stato positivo per 228,5 milioni (+ 35,4% rispetto a un anno fa) per un rapporto sui ricavi pari al 15% mentre l’utile netto è salito a 109,8 milioni dai 42,2 milioni del periodo gennaio- marzo 2021.

Lo sguardo fornito dal management sul resto dell’esercizio è stato « prudenzial­mente cauto » . Tre le incognite: quella geopolitic­a rappresent­ata dalla guerra in Ucraina, quella sanitaria legata alle restrizion­i in Cina per il Covid, quella economica con l’inflazione che fa temere per il ritmo dell’economia Usa. Se a febbraio Pirelli si aspettava che la domanda globale di pneumatici aumentasse del 3% circa nel 2022, ora questa previsione è ridotta a + 0,5% con la Cina che passa da + 1% a - 6%. I fattori che hanno spinto i ricavi nel primo trimestre ( high value, price/ mix e effetto cambi) dovrebbero supportare i ricavi portandoli a 5,9- 6 miliardi, a fronte dei 5,6- 5,7 stimati in precedenza, mentre la marginalit­à operativa dovrebbe scendere al 15% circa ( 16- 16,5% la stima di febbraio). I flussi di cassa sono attesi posizionar­si nella parte bassa del range di 450- 480 milioni. Confermati gli investimen­ti per 390 milioni: quelli congelati in Russia, ha detto il ceo Marco Tronchetti Provera, saranno indirizzat­i a rafforzare la capacità produttiva in Romania e in Turchia chiamate a subentrare proprio a Mosca nelle forniture verso l’Europa. « In Russia – ha detto Tronchetti – continuiam­o con il rallentame­nto delle attività e con l’azzerament­o delle esportazio­ni verso l’Europa » in linea con quanto previsto dalle sanzioni, mentre la produzione resta destinata al solo mercato locale. In Cina gli impianti di Pirelli non hanno avuto restrizion­i ma la produzione è diminuita per il calo della domanda. Possibile dal prossimo anno un incremento di capacità produttiva in Messico al servizio del mercato Usa.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy