Mediolanum, margini in crescita nel trimestre Per Fineco profitti + 30,5%
L’incertezza geopolitica e sui mercati rallenta la corsa degli utili
Il mondo del risparmio gestito italiano prova a opporsi al vento contrario che spira sui mercati in questo 2022 dai toni decisamente complessi. Le vicende che riguardano l’aumento dell’inflazione e in prospettiva dei tassi di interesse, l’accresciuta incertezza determinata dalla guerra fra Russia e Ucraina dopo quella legata alla pandemia stanno condizionando le scelte degli investitori, oltre che l’andamento dei listini azionari e obbligazionari e influenzano in una certa misura anche i conti che le società del settore stanno presentando proprio in questi giorni.
I bilanci sono sempre in utile, ma qualche segnale di rallentamento si avverte, anche se il paragone con un anno irripetibile come il 2021 non aiuta di certo. Nel primo trimestre Banca Mediolanum ha per esempio realizzato un utile netto di 114,3 milioni di euro in calo del 14% sui 133,4 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente. E se a crescere sono stati in generale il margine operativo (+ 13% a 142 milioni), le commissioni ricorrenti (+ 9% a 371,9 milioni) e il margine di interesse (+ 9% a 70,4 milioni), all’appello sono in parte mancate le commissioni di performance ( quasi dimezzate a 5,9 milioni) oltre ai proventi straordinari determinati dalla cessione di Sia.
Anche per questo l’amministratore delegato, Massimo Doris, ha continuato a manifestare un certo ottimismo e, pur riconoscendo come la situazione sia « difficile » , ha confermato i due obiettivi « molto ambiziosi » di ripetere i numeri dello scorso anno sia in termini di raccolta netta, sia per il margine operativo, « sempre che i mercati non crollino di un altro 30 per cento » .
In parte differente l’andamento di FinecoBank, che ha chiuso il primo trimestre 2022 con un utile netto di 123,6 milioni e un incremento del 30,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Un risultato determinato in questo caso da un aumento del margine finanziario del 43,1% annuo a 107,5
Doris: « Confermiamo
i nostri obiettivi » Foti: « Risultati solidi grazie a un modello di business sostenibile »
milioni e con le commissioni nette in crescita del 9,8% a 118,6 milioni.
Un trimestre che, secondo l’amministratore delegato e direttore generale, Alessandro Foti, si è chiuso « con risultati ancora una volta molto solidi, grazie a un modello di business efficiente e sostenibile in grado di affrontare con successo anche fasi complesse come quella attuale » . La tendenza, per Fineco, sembra essere poi proseguita ad aprile, quantomeno per la raccolta netta, che nel mese scorso ha superato il miliardo di euro ( 949,2 milioni l’anno scorso) portando a 3,9 miliardi il totale da inizio anno.