Denuncia Mud entro il 21, penalità ridotte per mini ritardi
Omesso invio punito con la sanzione pecuniaria da 2mila a 10mila euro
Scade sabato 21 maggio il termine entro il quale vanno dichiarati, mediante l’invio del Mud ( Modello unico di dichiarazione ambientale) alle Camere di commercio, i rifiuti prodotti e gestiti nel 2021 ( si veda « Il Sole 24 Ore » del 27 gennaio). Il modello di riferimento è stato modificato dal Dpcm 17 dicembre 202, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 21 gennaio 2022 ( supplemento ordinario n. 4). Una pubblicazione tardiva che ha azionato il dispositivo di cui all’articolo 6, comma 2- bis, della legge 70/ 1994 per il quale, se le modifiche sono pubblicate entro il 1° marzo dell’anno successivo a quello di riferimento, il termine per la presentazione è fissato in « centoventi giorni a decorrere dalla data di pubblicazione » del decreto.
Il nuovo decreto prevede alcune novità tra le quali si segnala il nuovo « modulo RT – Non Pub » ( rifiuti raccolti al di fuori del servizio urbano di raccolta); infatti, a seguito della nuova definizione di rifiuti urbani ( che comprende gli ex speciali assimilati) è stata modificata la Comunicazione dei rifiuti urbani. Tra i relativi destinatari sono stati inseriti i soggetti che, per effetto dell’articolo 198, comma 2- bis, del Dlgs 152/ 2006, si occupano della raccolta di tali rifiuti da utenze non domestiche i quali non li conferiscono al servizio urbano ma a terzi per avviarli a recupero. Costoro devono compilare il « modulo RT – Non Pub » allegato alla scheda RU.
Ancora sul fronte degli urbani, si aggiunge la revisione della « Scheda costi di gestione » che deve essere compilata dai Comuni fornendo i dati come richiesti da Arera, per semplificare l’inserimento delle informazioni richieste.
Anche quest’anno, però, il Mud ha suscitato alcuni interrogativi che Ispra ha chiarito lo scorso 17 marzo, pubblicando su www. isprambiente. gov. it la risposta a 11 domande ( faq) formulate dagli obbligati alla dichiarazione. Tra queste si segnalano quelle relative a:
compilazione per il soggetto che svolge la manutenzione anche alle infrastrutture ( articoli 230, comma 1 e 193, comma 19, del Dlgs 152/ 2006), Ispra rinvia al punto 6.2.2- modulo RE delle istruzioni allegate al Dpcm 17 dicembre 2021 dove va indicato « il comune ove il dichiarante ha prodotto il rifiuto » ;
gestore del centro di raccolta, compila il Mud per i soli rifiuti pericolosi con Comunicazione rifiuti e a ogni scheda Rif allega uno o più moduli RT con il Comune di provenienza del rifiuto ed uno o più moduli DR con l’impianto di destino;
impianto che gestisce solo rifiuti di imballaggio, la frase « Rifiuto totale trattato » ( par. 5.3.3) è “« un refuso… non va presa in considerazione » .
Se il Mud è omesso, incompleto o inesatto scatta la sanzione amministrativa pecuniaria da 2mila a 10mila euro. Se l’invio avviene entro i 60 giorni successivi alla scadenza del 21 maggio 2022, la sanzione si attesta tra 26 e 160 euro. Il superamento del termine tardivo equivale a omissione. Per i veicoli fuori uso si va da 3mila a 18mila euro e per l’omessa presentazione l’autorizzazione alla gestione dei rifiuti è sospesa per un periodo da due a sei mesi.