Draghi: stop ai pregiudizi, vogliamo Sud protagonista
Forum Ambrosetti. Il premier: serve collaborazione tra investimenti pubblici e privati Carfagna: « Nel Mezzogiorno il polo energetico per tagliare le forniture dalla Russia »
« Il Sud non era e non è destinato a rimanere indietro » . Così il premier Mario Draghi, intervenuto al Forum « Verso Sud. La strategia europea per una nuova stagione geopolitica, economica e socio- culturale del Mediterraneo » , organizzato da The European House Ambrosetti e dal ministero per il Sud. « Il Sud – ha detto la ministra Mara Carfagna promotrice dell’evento – può essere la risposta alle tante questioni che interrogano la società in campo demografico e politico » . E soprattutto può diventare un hub energetico.
La prima edizione del Forum Ambrosetti al Sud ( ce ne saranno altre) propone una nuova visione di Mezzogiorno, suggellata dalla presenza, a villa Zagara a Sorrento, del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, del presidente della Camera Roberto Fico e dalla partecipazione al meeting di una rappresentanza nutrita del Governo.
« Dalla formazione di questo Governo – ha precisato il premier – il Sud è al centro delle nostre politiche di rilancio del Paese » . Poi ha chiarito: « Vogliamo che il Mezzogiorno torni ad avere la centralità che merita, in Italia e in Europa. Il quadro geopolitico che ci muta davanti presenta rischi, ma anche opportunità, in particolare per i Paesi del Mediterraneo » .
Il Forum propone il Mediterraneo allargato non solo come mercato ma anche come soggetto politico e geopolitico che potrà assumere un ruolo determinante nell’economia come nella politica fino alla trattativa diplomatica per la pace tra Russia e Ucraina.
Nel Mediterraneo il Sud d'Italia ha già un ruolo significativo. Come dimostra dati alla mano il Libro bianco di The European House Ambrosetti. Ma è stato a lungo vittima di luoghi comuni. « L’evoluzione delle politiche pubbliche per il Meridione – aggiunge Draghi – è spesso rappresentata come una successione di inevitabili sprechi, fallimenti » . Invece, « la storia economica del Sud nel secondo dopoguerra è più complessa di come raccontano questi pigri pregiudizi. Dagli anni ’ 50 fino alla crisi petrolifera del ’ 73, sospinto anche dagli investimenti pubblici, il Sud è cresciuto a una velocità superiore al Nord » . In conclusione, « il Mezzogiorno ha il potenziale per convergere verso il Centro- Nord. Per farlo, serve la giusta collaborazione tra investimenti pubblici e privati » .
Il premier parla del Pnrr che destina al Sud il 40% dei fondi che si sommano a quelli del Fondo per lo sviluppo e la coesione. E non fa mistero della necessità di « rafforzare la capacità amministrativa, di formare le competenze necessarie » . Parla dei talenti lasciati ai margini, di giovani e donne. Per poi rimarcare: « L’Italia e l’Unione Europea devono collaborare per agevolare questo processo » .
La ministra Carfagna, che a Sorrento è padrona di casa, parla di un Sud che già sta cambiando. « Il Sud è stato definito piattaforma logistica nel Mediterraneo, noi quella piattaforma la realizziamo grazie a importanti investimenti pari a 1 miliardo e mezzo e grazie alla infrastrutturazione delle Zes » . Per la ministra del Mezzogiorno questo è l'asset più importante su cui investire. « A Sud ci saranno i rigassificatori, le energie rinnovabili, sono possibili nuovi investimenti » . È al Sud infatti che l’Italia può collocare il suo polo energetico, da fonti rinnovabili, per tagliare le forniture della Russia. A questo proposito il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani rassicura: « Dovremmo essere indipendenti dall’import di gas russo fino alla seconda metà del 2024 » . Conferma Fico: « I fondi del Pnrr possono porre le basi per consolidare le specificità del Mezzogiorno nel Mediterraneo allargato » . Potenzialità anche nella transizione digitale. È quanto sostiene il ministro Vittorio Colao: « Con le necessarie infrastrutture il Meridione può diventare una piattaforma tecnica. Ma serve più innovazione e spazio alle sperimentazioni » . Il ministro Giancarlo Giorgetti parla invece della opportunità offerta dal reshoring. « L’industria – dice – ha bisogno di energia e oggi vogliamo energia verde che si può produrre al Sud » . Risorse del Pnrr e tempi da rispettare. Interviene il commissario per l’Economia Paolo Gentiloni che mette in guardia: « Piccoli aggiustamenti del Pnrr sono possibili. Ma ridiscuterlo no » .