Parte a Roma la campagna elettorale di Salvini: faro su fisco, energia e giustizia
Un viaggio d'ascolto da Nord a Sud per promuovere “l'Italia che vogliamo”. Matteo Salvini apre domani la sua campagna elettorale che guarda non tanto e non solo alle prossime elezioni amministrative ma alle politiche del 2023. Si parte da Roma, nella suggestiva cornice del centro congressi della Lanterna disegnata da Massimiliano Fuksas, dove per tutta la giornata si succederanno tavole rotonde e interventi sui temi da sempre core business del Carroccio: dal Fisco all'Autonomia, dall'Energia alla Giustizia. Poi il gran finale con Salvini.
L'evento sarà aperto da Armando Siri, responsabile Dipartimenti della lega, e si partirà subito con fuochi d'artificio: flat tax, pace fiscale, Catasto sono i primi temi ad essere lanciati al centro del palco offrendo anche spunti per il confronto attuale in parlamento e con il Governo. Poi a metà mattinata si prosegue con la riforma della giustizia e del Csm su cui a giugno la Lega chiederà il voto con i suoi referendum, per passare poi al lavoro, agli effetti dell'inflazione e concludendo con energia e transizione ecologica che con la guerra in corso e il caro bollette sono variabili decisive per le prospettive di crescita. Molti gli ospiti che interverranno alla kermesse organizzata dalla Lega: oltre naturalmente ai ministri e sottosegretari leghisti, a partire dal Capo delegazione Giancarlo Giorgetti, ci saranno anche il ministro della Transizione Roberto Cingolani e quello per gli Affari regionali, Mariastella Gelmini; presenti anche i vertici di Eni, Enel e Terna, Claudio Descalzi, Francesco Starace e Stefano Donnarumma, il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra e dell'Ugl, Paolo Capone, ma anche l'ex sindaco di New York Rudolph Giuliani. Non ci saranno invece i leader alleati, come peraltro era già avvenuto nella Conferenza programmatica di Fratelli d'Italia tenutasi a Milano. Di riavvicinamento per ora nel centrodestra non se ne parla.
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