Bonomi: Mediterraneo grande infrastruttura naturale del Paese
L’economia del mare è uno dei driver strategici per lo sviluppo dell’Italia
Con il Progetto Mare « non abbiamo attraccato, abbiamo salpato in direzione mare » , per usare qualche gergo marinaio; il contributo presentato ha « numeri e policy di primario livello » ; e soprattutto come Confindustria - ha detto il presidente Carlo Bonomi, concludendo la due giorni degli industriali dedicata al rilancio dell’economia del mare - portiamo a casa un grande valore, un valore di collaborazione di tutti coloro che hanno contribuito all’iniziativa » .
Per Confindustria, ancor più in questa fase di grande incertezza, l’economia del mare rappresenta uno dei driver strategici per il rilancio, lo sviluppo e la crescita del nostro Paese ( tra le richieste alla politica, c’è quella di istituire un forte coordinamento per valorizzare, davvero, la “risorsa mare”); e proprio per la forte spinta al progetto, su input del presidente Bonomi, anche gli imprenditori si doteranno di una “direzione mare”.
Certo, la sfida è grande; ci sono « opportunità e pericoli » , ha proseguito Bonomi ( ma per gli imprenditori, così come per i pescatori, parafrasando van Gogh, « pericoli e tempeste » non hanno mai rappresentato « una ragione sufficiente per restare a riva » ).
E quindi, il numero uno di Confindustria si è concentrato sulla sfida: « In un Paese dove le infrastrutture sono carenti - ha spiegato il leader degli industriali - noi abbiamo la più grande infrastruttura naturale, il Mediterraneo, una infrastruttura per l’eccellenza che ci consente di essere piattaforma dell’Europa verso uno dei mercati più importanti del futuro ( il continente africano, ndr). Siamo un Paese trasformatore, non abbiamo materie prime, ma in realtà abbiamo la più grande e importante materia prima del mondo, che è l’acqua, che purtroppo, come sempre, non la sappiamo valorizzare, ma che potrebbe rappresentare uno straordinario patrimonio per l’Italia » . Ecco allora l’importanza strategica del Progetto Mare per far spiccare il volo a un comparto sul quale è più che mai necessario elaborare una strategia dedicata, valorizzandone le singole e già rilevanti potenzialità in una visione di sistema. Il mare è inoltre una leva strategica per diversificare le fonti di approvvigionamento e i mercati di sbocco, anche in funzione dei cambiamenti geopolitici e geoeconomici in atto e di quelli futuri.
Il presidente Bonomi ha poi concluso ricordando le parole di Cristoforo Colombo: « E il mare concederà a ogni uomo nuove speranze, come il sonno porta i sogni. E noi imprenditori - ha subito aggiunto - sogniamo di avere un paese migliore per i nostri figli » .