Pennarelli Carioca, boom di export e ricavi Piano di sbarco negli Usa
La società torinese esporta il 75% della produzione, nel 2021 il fatturato + 14%
Una crescita organica iniziata nel 2016 e proseguita anche nel 2020, un export che vale il 75% dei ricavi e ora la decisione di sbarcare negli Usa per Carioca, azienda storica del Torinese, che vende i suoi pennarelli anche in Cina. « Un mese fa – racconta Enrico Toledo presidente e ceo di Carioca – abbiamo partecipato ad una fiera ad Orlando, dove abbiamo anche vinto un premio, e il nostro brand ha riscontrato un grande interesse. Stiamo adesso analizzando le opportunità di affidarci ad agenti o distributori sul territorio americano, anche se stiamo valutando anche la possibilità di investire in una piccola società il loco » .
Il 2021 ha chiuso a 33 milioni, il 14% in più sul 2020, cresciuto a sua volta sul 2019 del 24% anche grazie al fatto che il mercato non si è fermato nonostante la pandemia, con il primo trimestre del 2022 che corre a + 20% sullo stesso periodo di un anno fa. « La possibilità di poter commercializzare i nostri prodotti online – aggiunge Toledo – ci ha aiutato, eravamo preparati perché abbiamo lanciato il sito per l’e- commerce qualche mese prima dell’arrivo della pandemia, inoltre avevamo rafforzato la parte relativa alle flash sales e le vendite su Amazon » . Le vendite online, canale operativo solo in Spagna e in Italia, valgono il 10% del fatturato, « c’è ancora un grande spazio per crescere » .
Tutta la produzione è concentrata nello stabilimento di Settimo Torinese, nel cuore del distretto della penna alle porte di Torino. « In questi anni – spiega Toledo – abbiamo investito molto in tecnologia e digitalizzazione per aumentare la produttività e seguire il trend di crescita negli anni » . Qualità, sicurezza e sostenibilità rappresentano la chiave della crescita di Carioca, soprattutto all’estero, dove il Made in Italy ha un forte appeal. « Il nostro prodotto principale sono i pennarelli, in realtà noi vendiamo strumenti sicuri per sviluppare la creatività grazie alla nostra ricerca sul prodotto, realizzato con inchiostri all’acqua e coloranti alimentari, nelle versioni metalliche, glitter, fluo, pastel e così via » spiega il ceo. L’avventura in Cina è iniziata tre anni fa, grazie ad un accordo con un partner leader nel settore della cancelleria, che lascia un buon controllo sul trade al management di Carioca e che rappresenta una occasione di forte crescita. « Il Covid ha rallentato ma ci aspettiamo grandi numeri anche grazie al di lancio fatto nel paese asiatico » .
Il tema della sostenibilità per Carioca è un bell’esercizio: « Stampiamo plastica e vendiamo prodotti per bambini » evidenzia Toledo. Gli inchiostri sono fatti “in casa” nella fabbrica di pennarelli alle porte di Torino, i consumi energetici sono tenuti sotto controllo grazie a led, presse basso consumanti e pannelli solari mentre per rendere più green il prodotto Carioca ha lanciato una linea realizzata con materiali derivanti dal riciclo del tetrapak. « Stiamo studiando la possibilità di ampliare la produzione con materiali riciclati, è complesso ma ci stiamo lavorando anche grazie al nostro team dedicato a ricerca e sviluppo » .