86% LIVELLI PRE COVID NEL 2022
La stragrande maggioranza delle imprese di giovani vede i livelli pre pandemia nel 2022 la duplice transizione digitale ed ecologica il 36% degli imprenditori under 35 realizzerà investimenti formativi per rinnovare i propri modelli di business ( contro il 31%).
Come detto, però, dalle interviste emerge un differente approccio alle opportunità, quindi in primo luogo ai bandi di gara previsti dal Pnrr. Solo il 12% delle imprese giovanili si è già attivato su questo fronte rispetto al 19% di quelle non giovanili. Tuttavia qualcosa si muove: nel 2022 il 14% delle imprese giovanili ha infatti in programma di attivarsi, contro il 13%.
Un’impresa giovanile su quattro si relaziona con università e centri di ricerca per progetti che vanno dal trasferimento tecnologico alle iniziative di ricerca applicata, quota più alta rispetto alle imprese non giovanili ( 20%). Più elevata appare pure la quota delle imprese giovanili che si interfacciano con il sistema scolastico per progetti di alternanza scuola- lavoro, stage, tirocini ( 39% contro 33%).
« L’imprenditore giovane- evidenzia Gaetano Fausto Esposito, direttore generale del Centro Studi Tagliacarne - è più aperto ad attivare le opportunità del mercato e molto più sensibile all’utilizzo delle tecnologie digitali anche nei settori più tradizionali. Certo in questi casi la più ridotta dimensione dell’impresa neocostituita richiede una maggiore attenzione delle policy per fornire un supporto di servizi necessari a farla crescere e diventare più robusta » .