Il difficile compito d’innovare rispettando la tradizione
L’evoluzione di JLR
Se l’intero settore automobilistico sta attraversando uno dei periodi più complicati della propria storia, per il gruppo Jaguar Land Rover, da 18 mesi guidata da Thierry Bolloré, la situazione è forse addirittura più complicata. Il motivo? Riuscirsi ad innovare nel nome della tradizione, mantenendo però volumi di vendita in grado di generare profitti e di allontanare possibili voci cessione da parte del gruppo Tata Motors ( proprietario dei due brand inglesi dal 2008). Oltre ad essere tra i marchi maggiormente colpiti dalla crisi delle vendite nei primi quattro mesi dell’anno in Italia ( rispettivamente segnando un - 51,22% per Jaguar e un - 52,80% per Land Rover nel confronto con il primo quadrimestre 2021), i due brand dovranno affrontare una transizione importante che porterà ad una gamma completamente elettrica per Jaguar già dal 2025. Non solo: il marchio del Giaguaro alzerà il proprio posizionamento mandando in pensioni tutti i modelli attuali e sostituendoli con novità in grado di competere con Aston Martin e Bentley; “facile” da comunicare ma dalla complessa attuazione. Questa trasformazione avverrà grazie anche alla nascita di una nuova piattaforma elettrica sviluppata internamente, battezzata Panthera.
Tutti i principali veicoli di entrambi i marchi – come annunciato nel piano industriale Reimagine - saranno disponibili in versione totalmente elettrica entro la fine di questo decennio Il primo modello Land Rover completamente elettrico arriverà nel 2024 e nei prossimi cinque anni il marchio proporrà sei varianti esclusivamente elettriche di Range Rover, Discovery e Defender. Nel 2026 sarà dato l’addio al diesel. Per Land Rover si tratterà di una trasformazione importante, supportata però dall’alto livello di tecnologia abbinata ad un livello qualitativo all’altezza del blasone Range Rover e al tempo stesso di capacità offroad in grado di accontentare anche il più esigente proprietario di Defender. Entro il 2030 Jaguar Land Rover ridurrà le emissioni di gas serra del 46% nelle proprie operazioni. Non solo: l’azienda taglierà le emissioni medie per veicolo in tutta la filiera produttiva del 54 %, compresa la riduzione del 60% durante la fase di utilizzo dei veicoli stessi.
L’obiettivo primario di Jaguar Land Rover è quello di raggiungere entro il 2039 un totale abbattimento delle emissioni di carbonio su tutta la sua linea di prodotti, forniture e operazioni. Nell’ambito di questo traguardo, l’azienda si sta preparando per la prevista adozione di energia pulita proveniente da celle a combustibile in linea con una maturazione dell’economia dell’idrogeno. Le fasi di sviluppo sono già in corso, con i primi prototipi che arriveranno sulle strade del Regno Unito entro i prossimi 12 mesi e che sono parte integrante del programma di investimenti a lungo termine. Gli impegni economici annuali di circa 2,5 miliardi di sterline includeranno investimenti in tecnologie per l’elettrificazione e lo sviluppo di servizi connessi. Oltre la parte hardware il costruttore britannico realizzerà un nuovo ecosistema software comune per tutte le vetture della gamma, al quale stanno già lavorando migliaia di esperti in tutto il mondo